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ESCLUSIVO. “Quindici” rivela: la consigliera comunale del Pd di Molfetta Annalisa Altomare si autosospende dal partito per evitare l'espulsione
05 novembre 2015

MOLFETTA – La consigliera comunale del Pd di Molfetta Annalisa Altomare vuole tenere due piedi in una scarpa e decide di autosospendersi dal partito, ma di restare nel centrosinistra. Un pasticcio politico che cercherà di spiegare ai giornalisti questa sera alle 19 in una conferenza stampa al solito circolo Sporting, divenuto il club dei malpancisti del Pd, sotto la regia di Lillino Di Gioia.

Annalisa Altomare ha preparato un documento, datato 15 ottobre 2015, che “Quindici” è in grado di anticipare e che sarà oggetto della conferenza stampa di oggi. Questa iniziativa, in pratica, a suo parere, le permetterebbe di restare nel Pd, pur votando contro l’amministrazione di centrosinistra che sostiene il sindaco Paola Natalicchio e che lei vuole mandare a casa. Ci siamo chiesti più volte per conto di quale lobby agisca l’Altomare, che fa l’opposizione alla sua stessa maggioranza?
In pratica, dopo aver criticato il consigliere regionale del Pd Guglielmo Minervini, per la sua scelta di candidarsi nella lista di Nichi Vendola, Annalisa si comporta allo stesso modo (più volte è andata contro la linea del Pd), ma non ha il coraggio di dimettersi dal partito e così escogita questa alchimia politica degna della prima repubblica, anzi della peggiore Dc, per evitare l’espulsione dal partito.

Non sappiamo quanto il segretario regionale del Pd, Michele Emiliano, segretario regionale del partito condivida questa scelta poco trasparente, che serve a creare fibrillazione nel Pd locale, soprattutto dopo che lo stesso Emiliano ha partecipato ad una iniziativa politica del consigliere di Forza Italia Saverio Tammacco che lo ha sostenuto alle regionali, in cambio di qualche presidenza, anche di secondo piano, che sembra gli sia stata promessa.

E con questi transfughi del centrodestra che Annalisa, già proveniente da Forza Italia, probabilmente vuole dialogare, come “Quindici” ha già anticipato da tempo, per far cadere il centrosinistra e portare ad un governo destrocentrico, contro la volontà degli elettori. Comunque vedremo cosa avrà da dire nella conferenza stampa la consigliera Altomare, alla quale rivolgeremo le opportune domande, per rispondere agli interrogativi dell’opinione pubblica, che non riesce a comprendere questi strani comportamenti. Intanto, l’Annalisa ha già fatto una prima gaffe sostenendo che non sarebbe stata convocata la conferenza programmatica del partito, mentre il segretario Piero de Nicolo, aveva già avviato questa iniziativa annunciando che l’avrebbe illustrata in un incontro con la stampa già fissato per lunedì 9 nella sede del Pd. Forse, se l’Annalisa si fosse informata, avrebbe evitato una brutta figura.

Ecco in anteprima e in esclusiva il documento che “Quindici” rivela alla città e che contiene la dichiarazione di autosospensione dal partito della stessa Altomare, del neo consigliere comunale Sergio de Pinto (suo compagno di cordata alle ultime amministrative) e della consigliera di centrodestra Lia de Ceglia, anch’essa da annoverare fra i voltagabbana, per aver abbandonato la sua coazione dichiarandosi indipendente, ma in pratica trovando una collocazione più comoda con il “gruppo”, “movimento”, “partito”, non si capisce cosa, di Annalisa Altomare.

«Non è tempo di esitare!

Consideriamo che risulta ormai inderogabile fare chiarezza sulla necessità di una vera azione propositiva programmatica e sull’avvio di una iniziativa politica del Pd sulle scarse concrete realizzazioni dell’Amministrazione Comunale che genera malcontento nell’opinione pubblica, ribadendo la condivisione dei principi statutari del Pd, osserviamo che ormai la dirigenza locale del circolo Pd non assicura la collegialità delle scelte e nei fatti risulta disattesa la mozione congressuale che ha portato alla elezione del Segretario Cittadino.

Rileviamo la scarsa incidenza del Pd sulle scelte dell’Amministrazione e la esclusione della base del partito e del gruppo consiliare nella sua collegialità dal percorso di formazione delle decisioni strategiche per il futuro della città. Non risulta ancora organizzata la conferenza programmatica cittadina più volte annunciata dal Segretario di Circolo. E’ indicativo che il gruppo consiliare da circa 2 mesi non abbia un capogruppo.

Pertanto i sottoscritti consiglieri comunali Sergio de Pinto e Annalisa Altomare si autosospendono dal Gruppo Consiliare del Pd di Molfetta e stabiliscono di raccordarsi con la consigliera Lia de Ceglia (che sottoscrive per assenso) per l’attività da svolgere in Consiglio Comunale.

Attestano la loro collocazione nell’ambito del centrosinistra con riferimento alle sue massime espressioni del Segretario Nazionale Pd Matteo Renzi e del Segretario Regionale Pd Michele Emiliano.

Valuteranno il merito dei singoli provvedimenti amministrativi proposti al Consiglio comunale di Molfetta per l’eventuale approvazione.

Molfetta, 15 ottobre 2015».

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