Domenica 10 febbraio sarà scelto a Molfetta il coordinamento cittadino del PD
Un mezzo pasticcio tra la partecipazione al voto e la possibilità di candidarsi, una discriminazione fra elettorato attivo e passivo
MOLFETTA – Un altro passo avanti verso la costruzione del Partito Democratico: sono state indette, per domenica 10 febbraio, le operazioni attraverso le quali il Pd di Molfetta sceglierà il proprio coordinamento di circolo.
«Una tappa ulteriore verso la definizione della formazione politica – è detto in un comunicato del Pd -. All'interno di questo direttivo di 40 componenti, democraticamente eletto dalla base, sarà individuato successivamente il Coordinatore cittadino.
È già cominciata, intanto, la distribuzione dei certificati di “fondatore del PD”, rilasciati a coloro che hanno espresso il loro voto alle primarie del 14 ottobre, prerequisito fondamentale per la partecipazione alla scelta del coordinamento di circolo.
In altre parole, solo chi ha preso parte alle primarie del 14 ottobre, potrà scegliere i dirigenti locali con il voto del 10 febbraio, mentre lo stesso vincolo non vale per chi eventualmente volesse candidarsi a far parte del coordinamento, potrà farlo liberamente, ma non votare, né per sé né per altri».
Un mezzo pasticcio che non ha alcuna logica, né valenza giuridica e che serve a limitare la scelta dei cittadini e ad evitare rischi per la nomenclatura dei due partiti che compongono il Pd, Margherita e Ds. Insomma, si opera una discriminazione poco democratica fra elettorato attivo e passivo. Una formula più elastica e meno pasticciata avrebbe consentito una maggiore apertura democratica per un partito al quale sono affidate le speranze di rinnovamento della politica.
«Il voto vero e proprio sarà preceduto – continua il comunicato -, come da regolamento, da un'assemblea di circolo, in apertura della quale un Garante, designato dal Coordinatore provinciale, dichiarerà ufficialmente costituito il circolo della città, distribuirà i certificati e nominerà i componenti dei seggi elettorali; fino ad un'ora dall'inizio delle operazioni di voto, potrà anche accogliere ulteriori candidature.
Dopo di che i cittadini potranno votare, con l'obbligo di esprimere una preferenza maschile ed una femminile, pena la nullità del voto stesso».
«Ci aspettiamo una grande partecipazione – continua il comunicato del portavoce, avv. Giovanni Abbattista – è particolarmente significativo che tutti coloro che si riconoscono nel Partito Democratico concorrano all'individuazione dei sui dirigenti. È un segnale di quanto ci stia a cuore una politica che agisca in modo trasparente e partecipato. Dopo il 10 febbraio il partito, che pure in questi mesi ha affrontato varie questioni politiche ed amministrative, potrà dire di aver chiuso il suo iter costitutivo ed entrare appieno nell'orizzonte politico cittadino».
Le operazioni di voto si svolgeranno nella sede del Pd recentemente inaugurata, in Corso Margherita, 72. L'assemblea avrà inizio alle ore 9, si potrà esprimere il proprio voto dalle ore 10,30 alle ore 20,30.