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Domenica 10 febbraio sarà scelto a Molfetta il coordinamento cittadino del PD Un mezzo pasticcio tra la partecipazione al voto e la possibilità di candidarsi, una discriminazione fra elettorato attivo e passivo
01 febbraio 2008

MOLFETTA – Un altro passo avanti verso la costruzione del Partito Democratico: sono state indette, per domenica 10 febbraio, le operazioni attraverso le quali il Pd di Molfetta sceglierà il proprio coordinamento di circolo. «Una tappa ulteriore verso la definizione della formazione politica – è detto in un comunicato del Pd -. All'interno di questo direttivo di 40 componenti, democraticamente eletto dalla base, sarà individuato successivamente il Coordinatore cittadino. È già cominciata, intanto, la distribuzione dei certificati di “fondatore del PD”, rilasciati a coloro che hanno espresso il loro voto alle primarie del 14 ottobre, prerequisito fondamentale per la partecipazione alla scelta del coordinamento di circolo. In altre parole, solo chi ha preso parte alle primarie del 14 ottobre, potrà scegliere i dirigenti locali con il voto del 10 febbraio, mentre lo stesso vincolo non vale per chi eventualmente volesse candidarsi a far parte del coordinamento, potrà farlo liberamente, ma non votare, né per sé né per altri». Un mezzo pasticcio che non ha alcuna logica, né valenza giuridica e che serve a limitare la scelta dei cittadini e ad evitare rischi per la nomenclatura dei due partiti che compongono il Pd, Margherita e Ds. Insomma, si opera una discriminazione poco democratica fra elettorato attivo e passivo. Una formula più elastica e meno pasticciata avrebbe consentito una maggiore apertura democratica per un partito al quale sono affidate le speranze di rinnovamento della politica. «Il voto vero e proprio sarà preceduto – continua il comunicato -, come da regolamento, da un'assemblea di circolo, in apertura della quale un Garante, designato dal Coordinatore provinciale, dichiarerà ufficialmente costituito il circolo della città, distribuirà i certificati e nominerà i componenti dei seggi elettorali; fino ad un'ora dall'inizio delle operazioni di voto, potrà anche accogliere ulteriori candidature. Dopo di che i cittadini potranno votare, con l'obbligo di esprimere una preferenza maschile ed una femminile, pena la nullità del voto stesso». «Ci aspettiamo una grande partecipazione – continua il comunicato del portavoce, avv. Giovanni Abbattistaè particolarmente significativo che tutti coloro che si riconoscono nel Partito Democratico concorrano all'individuazione dei sui dirigenti. È un segnale di quanto ci stia a cuore una politica che agisca in modo trasparente e partecipato. Dopo il 10 febbraio il partito, che pure in questi mesi ha affrontato varie questioni politiche ed amministrative, potrà dire di aver chiuso il suo iter costitutivo ed entrare appieno nell'orizzonte politico cittadino». Le operazioni di voto si svolgeranno nella sede del Pd recentemente inaugurata, in Corso Margherita, 72. L'assemblea avrà inizio alle ore 9, si potrà esprimere il proprio voto dalle ore 10,30 alle ore 20,30.
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mi permetto di contraddirla sig.sconsolato forse non sono stato chiaro e me ne scuso ma apprendo le regole dai vostri comunicati e cerco di capirci qualcosa e uso questo spazio per inteagire con qualcuno che magari le ha più chiare di me. primo punto si fa partire un partito nuovo sulla base della partecipazione, giusto, ma sebbene io sia fondatore di questo partitio perchè chi ha votato ad ottobre è da considerarsi tale ed infatti solo lui può votare a febbraio, non sono mai stato convocato (nel senso che ho avuto comunicazione diretta)nè tanto meno ho ricevuto alcuna tessera. lei mi dice che avrei dovuto vivere di più la sede. ma le sembra una risposta logica? nel secolo della comunicazione totale io per sapere le modalità devo andare fisicamente alla sede per sapere come essere coinvolto nella vita del PD? punto secondo le regole della partecipazione ad una elezione sono chiare in tutte le competizioni: c'è un tempo per candidarsi, quando scade c'è un tempo uguale per tutti per farsi pubblicità. chi si candida la mattina non ha tempo per farsi conoscere, mi sembra chiaro no. e ripeto come farete a far conoscere i candidati ai votanti lo scrivete sulla lavagna? punto terzo: le mie critiche non sono finalizzate a mettere sconsolatezza in chi magari sta facendo degli sforzi per la riuscita del PD, sono diciamo consigli per non far apparire questa telenovela senza fine una barzelletta. capisco che percorrere nuove strade è difficile, capisco che criticare è ancor più facile ma se partecipazione deve essere vorrei che lo fosse a 360 gradi altrimenti essere preso ancora in giro non mi va. grazie sig. sconsolato e scusatemi tutti . buon lavoro.Per aspera ad astra. ps. concludo sempre dicendo che la email che segnalo è vera, possiamo anche dircele direttamente.


sbagliare è umano, perseverare è bestiale! non ricordo la citazione in latino ma va bene lo stesso. se alle primarie per votare veltroni ed emiliano facemmo la coda fino a tardi e molti non votarono come si fa a riproporre le stesse modalità riducendo gli orari? allora ditelo che volete che a votare siano solo pochi. e poi altro aspetto di democrazia diciamo teorico: io dovrei candidarmi la mattina stessa o lo posso fare di già e se lo posso fare vuol dire che ci sono già candidature che non si possono sapere. e se mi candido la mattina stessa gli altri elettori come lo fanno a sapere lo scrivete su una lavagna? e poi la ciliegina ...udite udite... la candidatura femminile la devo trovare io , devo portarmi mia moglie o fate voi gli abbinamenti a sorteggio???? mi sembra proprio una gran barzelletta ma a chi la volete raccontare. e perchè non parlate dei 5 euro che ci vogliono per votare? se io mi candido la mattina del 10 non ho gli stessi tempi e soprattutto opportunità di farmi una parvenza di campagna elettorale (che grossa parola) mentre i big sono al lavoro da mesi e per big mi riferisco a chi è stato eletto al coordinamento nazionale, internazionale , mondiale e regionale e per non parlare del portavoce che ha avuto spazi di comunicazione enormi e presumo sia la punta di diamante di questo marchingegno elettorale. ultimo quesito il futuro coordinatore cittadino sarà eletto dai 40 eletti il 10.02 ma deve essere a sua volta uno dei 40 eletti nel coordinamento cittadino o può essere chiunque magari il portavoce ad interim? e vi prego non mi rispondete dicendo che è tutto scritto sul regolamento e magari con offese tipo sei ignorante e vorrei concludere come ho iniziato con una dicazione. questa non è di un anonimo come quella famosissima con cui ho iniziato il commento, questa è dell'oramai famoso portavoce protempore ad nterim avv. giovanni abbattista:“Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”.



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