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Dieci anni di mafia a Bari e dintorni, oggi dibattito con Emiliano e Rosina Basso
23 ottobre 2003

BARI – 23.10.2003 Questa sera, alle ore 20, il magistrato Michele Emiliano e la docente di filosofia Rosina Basso Lo Bello presenteranno il volume (nella foto, la copertina) dell' ex magistrato Leonardo Rinella “Dieci anni di mafia a Bari e dintorni” (Progedit editore) nel salone parrocchiale della chiesa di San Carlo Borromeo (Bari, Via De Cristoforis 7 – nei pressi del Palazzo di giustizia). Sarà presente l'autore. L'incontro, che sarà aperto e presentato dal parroco don Marco Simone, è l'occasione per celebrare i 10 anni di attività del Centro culturale Gianna Berretta Molla. Ecco una breve recensione del libro. Bari è o no una città mafiosa? Il sangue torna a scorrere nel capoluogo pugliese ma una leggerezza e indifferenza levantine, quando non l'omertà, inducono a continuare a negare, come fece il primo cittadino della città qualche anno fa, o a sottovalutare, come facciamo in molti, l'esistenza a Bari di una criminalità di tipo mafioso. In questo clima di recrudescenza, da un lato, e di feroce dibattito, dall'altro, appare interessante la testimonianza di un magistrato come Leonardo Rinella il quale ha condotto con successo – dal 1994 al 2002 – due indagini che hanno messo a fuoco per la prima volta e in modo inequivocabile il fenomeno mafioso in Terra di Bari. (Leonardo Rinella, “Dieci anni di mafia a Bari e dintorni”, dal “Conte Ugolino” al “Canto del Cigno”. Progedit, Collana Reti euro 16). «Conte Ugolino» e «Canto del Cigno»: le due inchieste a cui è legato il suo nome sono emblematiche, la prima perché rappresenta il primo sforzo per raggiungere una visione unitaria della criminalità mafiosa nel capoluogo pugliese; la seconda perché segna il momento definitivo per comprendere la struttura mafiosa dell'organizzazione criminale che, nell'ultimo decennio del secolo, ha caratterizzato la provincia di Bari. Le vicende, ricostruite in modo rigoroso e incontrovertibile, vengono raccontate non solo attraverso i ricordi del giudice Rinella, ma anche ricorrendo a documenti processuali e a registrazioni ambientali. E' proprio da una registrazione ambientale, riportata quasi integralmente, che conosciamo per la prima volta il rituale di affiliazione all'«onorata società». L'autore Leonardo Rinella (Bari 1937), è stato magistrato fino al 2000. Autore di numerose monografie giuridiche in tema di armi, stupefacenti e polizia giudiziaria, nonché di articoli apparsi su riviste giuridiche specializzate, ha scritto tre volumi sulle sue esperienze in magistratura: “Retrocessioni” (1994), “Pedalando senza scorta” (Bari 1996) e “Scrivo…quindi sono” (2001). Pubblicista, collabora con i quotidiani «la Repubblica» e «Puglia» e conduce una rubrica televisiva su Rtg Puglia. I lettori Per coloro che operano città e vivono della città. Per coloro che, attraverso informazioni di prima mano, vogliono un'analisi approfondita del fenomeno mafioso.
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