Detenzione illegale di armi: il bilancio dei controlli eseguiti dai carabinieri da inizio anno in provincia di Bari
BARI - E’ di 9 arresti, 10 denunce in stato di libertà, 6 pistole semiautomatiche, 3 revolver, 9 fucili, 14 ordigni artigianali, 700 grammi di esplosivo, 1 balestra e circa 1000 cartucce di vario calibro sequestrati il bilancio di mirati servizi attuati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari finalizzati a contrastare le violazioni in materia di armi nel capoluogo e in tutta la Provincia allo scopo di sottrarre alla criminalità “strumenti” utili alla commissione di reati, primi fra tutti quelli predatori. All’attività, in più occasioni, hanno anche partecipato unità cinofile specializzate per la ricerca di armi ed esplosivi.
I dati si riferiscono ad operazioni e sequestri effettuati dai Carabinieri dall’inizio del 2015 in abitazioni, veicoli, esercizi pubblici o nel corso di perquisizioni a soggetti di interesse operativo e sottoposti a misure restrittive.
L’attività è stata estesa anche alla verifica della corretta detenzione e custodia delle armi legalmente detenute all’interno delle abitazioni da parte dei cittadini. Al riguardo a seguito di controlli sistematici e periodici a tutti i detentori di armi sul territorio, da inizio anno 7 sono state le persone deferite in stato di libertà per detenzione abusiva di armi e munizioni non dichiarate e detenute senza autorizzazione o per omessa denuncia a seguito di trasferimento dell’arma in un altro luogo di detenzione, 4 fucili, 2 pistole e 105 cartucce sottoposte a sequestro.
L’obiettivo delle verifiche è stato quello di procedere all’accertamento della corretta modalità di detenzione e custodia delle armi da sparo da parte dei cittadini che hanno denunciato il possesso di armi, al fine di scongiurare che le stesse possano essere facilmente accessibili da parte di persone che non ne abbiano titolo e in particolare per evitare che possano essere facilmente utilizzate come gioco da parte di ignari bambini. Il tutto, quindi, per scongiurare incidenti con esiti drammatici per l’incauto maneggio.
L’invito del Comandante Provinciale dei Carabinieri, rivolto a tutti i detentori di armi, pertanto, è quello di custodirle in luoghi sicuri ed evitare che le stesse possano essere facilmente utilizzate da chi non ne abbia titolo o asportate nel corso di eventuali furti in abitazione.
Il tutto in linea anche con le vigenti disposizioni di legge secondo cui “la custodia delle armi deve avvenire secondo un dovere di massima diligenza, valutato in base alla possibilità che altri soggetti diversi dal detentore possano venirne in possesso” (art. 20 della legge 110/1975).
I controlli continueranno per tutto il 2015. L’invito ancora è quello di rivolgersi alle locali Stazioni Carabinieri o alla Questura per regolarizzare eventuali situazioni possessorie, soprattutto nel caso di eredità di armi per il decesso di familiari.