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Davide de Palma nuovo segretario cittadino dei Comunisti italiani Sostituisce Franco Cives segretario uscente
15 marzo 2006

È Davide de Palma, 23 anni, studente di Psicologia, il nuovo segretario cittadino dei “Comunisti italiani”. Gli iscritti lo hanno indicato come successore di Franco Cives, segretario uscente. Un avvicendamento che gli interessati tengono a non presentare come una rottura: “Il compagno Cives rimane parte integrante del partito – dichiara Davide de Palma a “Quindici”- e mi aiuterà in questo percorso”. Un rinnovamento di leadership cui non è estranea, non lo nasconde lo stesso nuovo segretario, la discussione interna seguita alle primarie per la scelta del candidato sindaco del centro sinistra, vinte da Lillino di Gioia. Un empasse da cui il partito prova ad uscire proprio con il cambio di dirigenza. Rispetto alla situazione cittadina, il nuovo segretario rimane tenacemente attaccato a quella che era stata la parola d'ordine dei “Comunisti italiani” anche nei mesi scorsi, cioè la centralità del programma rispetto alla scelta delle persone, soprattutto per le parti che riguardano il lavoro e quindi lo sviluppo della città. E alla domanda su come mai questo interesse non abbia spinto il partito ad essere protagonista, assieme agli altri del centro sinistra, dei forum programmatici indetti da Lillino Di Gioia, Davide De Palma, replica che in realtà i “Comunisti italiani” non ne sono fuori: “Per ora ascoltiamo, per capire, per ragionare, per poter prendere una decisione sulle idee che hanno gli altri, intesi come partiti e come chi ha vinto le primarie. Noi abbiamo le nostre posizioni, soprattutto sul tema del lavoro, contro la precarietà”. Le linee guida rimangono quelle segnate dal segretario nazionale Di liberto: l'unità delle sinistre e la battaglia sul lavoro. In quanto alla madre di tutte le domande, almeno dal 4 dicembre in poi nel centro sinistra molfettese, cioè se i “Comunisti italiani” accettano o meno Di Gioia come candidato sindaco, Davide De Palma parla di un partito ancora davanti “ad un bivio e nell'inquietudine”, per aggiungere subito dopo un richiamo alla storia del partito stesso, che “ha fatto una scelta, quella di stare con Prodi, nel segno dell'unità” concludendo poi con “è la mia speranza personale, spero che il partito capisca”.
Autore: Lella Salvemini
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