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Dall'assemblea autoconvocata a Molfetta forte e accorato appello all'unità del centrosinistra: primarie per la scelta del candidato sindaco
03 aprile 2017
MOLFETTA
- “Un forte e accorato appello all’unità del centrosinistra, è questo il messaggio che è stato lanciato dall’assemblea autoconvocatasi che si è svolta sabato 1° aprile, presso la Sala Turtur”. A trarre un bilancio dell’iniziativa nata spontaneamente e nei giorni scorsi è
Mimmo Casamassima
(foto), il quale ha avuto il compito di presiedere e moderare il dibattito, sino a trarne le conclusioni a fine serata. “Alla presenza delle oltre cento persone che hanno raccolto l’invito ad incontrarsi e a discutere – prosegue Casamassima –, sono stati diciotto gli interventi che si sono succeduti in più di tre ore di discussione. E’ stato un esercizio di buona politica che fa ben sperare per il futuro. Dinnanzi allo stallo delle forze politiche nella definizione di un perimetro certo della coalizione di centrosinistra e, soprattutto, nella individuazione di una leadership condivisa in vista delle imminenti elezioni amministrative, l’assemblea ha invocato a gran voce l’unità delle forze politiche, associative e sociali, democratiche e progressiste, accomunate da un patrimonio condiviso di valori, progettualità e idee, mettendosi alle spalle le divisioni che hanno prodotto l’attuale situazione. Quello che è emerso con evidenza è che sarebbe impensabile per la comunità che nel corso dell’assemblea si è ritrovata, dividersi in vista dell’appuntamento elettorale, condannando certamente la città ad essere amministrata da una delle due proposte di destra che oggi sono già in campo. Proprio per questo è stato rivolto un appello affinchè le forze politiche di centrosinistra adottino il metodo delle primarie per l’individuazione della candidatura che possa rappresentare questa comunità. Ovviamente per evitare che le primarie si trasformino da un momento di reale partecipazione democratica in una resa dei conti, con l’intrusione di soggetti che nulla hanno a che fare con il centrosinistra, sarà necessario adottare regole e accorgimenti che garantiscano ‘primarie pulite’, e sotto questo profilo nel corso della serata sono emersi interessantissimi spunti e proposte molto concrete. D’altro canto è emersa la volontà di iniziare immediatamente un confronto serrato sui temi programmatici, a partire dall’esperienza politica e amministrativa iniziata nel 2013, facendo tesoro degli errori commessi ma rivendicando con forza i tanti risultati raggiunti dopo dodici anni di malgoverno della destra. Da qui occorre rilanciare”. “L’assemblea – spiega Casamassima – ha infine rivolto un appello affinchè anche il Partito della Rifondazione Comunista partecipi a questo percorso, fornendo il suo importantissimo contributo, in quanto forza politica imprescindibile nella definizione di una chiara proposta politica e programmatica di centrosinistra che sappia essere anche competitiva sul piano elettorale”. “Ormai – conclude Mimmo Casamassima – è il tempo delle scelte, e la comunità di centrosinistra ha chiesto a gran voce che a prevalere sia la responsabilità nell’interesse esclusivo della città”. Nelle prossime ore, nella pagina Facebook dell’evento (all’indirizzo:
https://www.facebook.com/events/986883501412289/?ref=ts&fref=ts
), sarà pubblicato il resoconto dettagliato dei vari interventi svolti nel corso dell’assemblea.
Sul prossimo numero della rivista mensile “Quindici” in edicola giovedì 13 aprile, un ampio resoconto dell’assemblea, con articoli e commenti.
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Sinistro
03 Aprile 2017 alle ore 16:57:00
Il problema più grande, come ben evidenziato da Michele Natalicchio (ma non solo) nel suo intervento, è: non si può stare in coalizione con quelli che dopo le elezioni, al PRIMO consiglio comunale, hanno voltato le spalle alla maggioranza iniziando una guerra di logoramento che ha portato alla crisi della giunta. E mi viene il dubbio (ma non ho certezze a riguardo) che la presa di posizione di "Rifondazione" nell'esigere un candidato sindaco della propria area, derivi proprio dal desiderio di mettere da parte i traditori della nostra Paola. Se così fosse, potremmo dar loro torto? Insomma, non basta che la coalizione sia d'accordo ad affidarsi alle primarie per scegliere il candidato sindaco: è necessario anche capire quali sono i confini di tale coalizione. Fossero "troppo" estesi, con il fine unico di vincere le elezioni, i problemi nascerebbero dopo. La mia mamma lo diceva spesso: "Meglio soli che male accompagnati!": Mi sa tanto che, per la prima volta, l'11 giugno me ne andrò al mare. Stiamo a vedere...
Rispondi
Il coratino
03 Aprile 2017 alle ore 16:51:00
Per come si è "rovinati" a sinistra, solo a corato si poteva fare l'appello all'unità e, scommetto, anche senza cappello. Autoappelliamoci?
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Baby Lonia
03 Aprile 2017 alle ore 15:09:00
Allora tutta la Terra aveva un linguaggio e usava le stesse parole. Ora, avvenne che, emigrando dall'Oriente, trovarono una pianura nella regione del Sennar e vi abitarono… E dissero: Orsù, edifichiamoci una città e una torre con la cima che guarda verso il cielo....... Così comincia, nel libro della Genesi, la storia della Torre di Babele, costruita dai discendenti di Noè. 'Ma il Signore scese a vedere la città e la torre...... e comprendendo che, finché avessero parlato tutti lo stesso linguaggio, nulla avrebbe impedito loro di condurre a termine qualsiasi impresa si fossero prefissi, li afflisse con la confusione delle lingue affinché non si intendessero più gli uni con gli altri, e li disperse sulla faccia di tutta la Terra. - Questo è successo alla sinistra tutta, si vede e ben si capisce, inutile negarlo. Andiamo per funghi o per grano?
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