Scroll
X
Effettua il Login
Recupero Password
Direttore Responsabile:
Felice de Sanctis
Home
Cerca
Giornale
Speciali
La città
Link
Redazione
Registrati
Login
Contatti
Primo piano
Economia
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
Covid, a Molfetta ci sarebbero molti più positivi di quelli dichiarati? Un lettore scrive a “Quindici”
07 novembre 2020
MOLFETTA
– Molti positivi al Covid a Molfetta? E non comunicherebbero la loro condizione: sarebbero più di quelli dichiarati?
Un lettore, preoccupato, scrive a “Quindici” e pone un interrogativo che richiede risposte certe e soprattutto senso di responsabilità da parte dei soggetti positivi.
«
Caro direttore non so scrivere molto bene e non so usare i mezzi informatici ma uno sforzo lo voglio fare. Sento tanti pareri ed ascolto perché temo che, parlando, posso fare errori ma anche io voglio dire quello che penso questa volta.
Ormai non si parla che di Covid, televisione, giornali, tutti dicono tutto ed io capisco solo che la situazione è molto grave. Sono, quello che era definito un “imbarcato”, molto tempo fuori casa, sulle navi, tempo per stare solo. Spesso ho passato delle settimane al largo, in mezzo al mare, in attesa di sbarcare, in quarantena.
Sono anziano e voglio continuare a godermi i figli ed i nipoti, recuperare il tempo che non sono stato con loro per lavoro. Per questo cerco di essere molto attento: mascherina, evito luoghi affollati, esco se necessario, tutto ciò che medici ed esperti dicono di fare.
A Molfetta stanno aumentando i casi di Covid: i giovani danno la colpa agli anziani e questi danno la colpa ai giovani ma credo che tutti siamo coinvolti.
Penso anche che chi purtroppo ha saputo di essere positivo ha il dovere di dirlo ed invece a me risulta che alcune persone, pur sapendolo, hanno continuato a mandare i figli a scuola, frequentare palestre e continuare la loro attività in studi medici, professionali o negozi.
Queste persone ormai non possono negare la loro condizione e, quando gli hanno chiesto il perché del loro comportamento, hanno risposto che se non lavorano non mangiano.
Ce ne sono diversi in questa situazione ma gli studi professionali vanno avanti grazie ai collaboratori ed i negozi grazie ai commessi.
Caro direttore ho “campato” una famiglia col mio lavoro, mandato i figli a scuola, li ho sposati, non è mai mancato niente grazie a mia moglie che ha tirato avanti una casa ed una famiglia e che ringrazierò sempre e, mi dispiace dirlo, non credo che se non lavorano venti giorni, non possono mangiare. Li vedo i figli dei professionisti e vedo i figli degli operai e so distinguerli. Penso che hanno il dovere di dirlo.
Molfetta ha più positivi di quelli che dice il sindaco, ci sono quelli che lo sanno e non lo dicono, ci sono i lavoratori in nero che continuano a lavorare e a prendere i soldi della disoccupazione.
Qualcuno deve intervenire perché non è giusto ammalarsi per colpa di altri. I sacrifici dobbiamo farli tutti perché siamo tutti uguali davanti alla malattia
».
© Riproduzione riservata
Nominativo
Obbligatorio
Email
Obbligatorio
Messaggio
Obbligatorio
Non verranno pubblicati commenti che:
Contengono offese di qualunque tipo
Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
Contengono messaggi pubblicitari
""
Giuseppe
07 Novembre 2020 alle ore 07:02:20
Se ci fossero dei positivi accertati che escono di casa sarebbe gravissimo, vanno denunciati e perseguiti penalmente credo per provocata pandemia e comunque per un danno provocato a terze persone. I positivi anche asintomatici devono restare a casa curarsi in attesa di tampone negativo. E i famigliari del positivo un quarantena ed in attesa del tampone.
Rispondi
Cittadino Stufo
07 Novembre 2020 alle ore 05:19:15
...vorrei suggerire al signore di condurre una attività in proprio per un annetto... E poi ritorni a scrivere al direttore di Quindici. Può avere ragione su alcuni aspetti.. ma quando non comprende le ragioni di coloro ai quali non viene permesso di lavorare (gli autonomi) si vede che ha avuto una vita agiata da stipendiato e che non ha mai sbracciato per tirare a campare e per inventarsi ogni giorno come fare a tirare avanti una attività supertassata e senza garanzia alcuna...e,ancora, senza alcuna tutela in caso di malattia...Zero!!! Gente come Lei, caro signore, sono il problema dell''Italia ..invece di rispettare e fare silenzio su aspetti ed argomenti che non si conoscono non perdete tempo per sparare a zero su chi è in difficoltà.. Egoisti, miopi e presuntuosi! Lunedì le suggerisco di andare ad aprire una partita iva, una bella posizione Inps ed Inail...trovare un locale in affitto..ed avviare una attività... E BUONA FORTUNA!!!
Rispondi
Parapapperoperò
07 Novembre 2020 alle ore 03:49:45
Il Signore dell''articolo ha perfettamente ragione, concordo. Stamattina sono andato a prendere le sigarette con tutte le accortezze, come da DPCM e fuori al bar accanto ho notato decine di persone senza mascherina, assembrati come se nulla fosse.... Poi ci lamentiamo delle chiusure imposte.
Rispondi
Classifica della settimana
08 giugno 2025
Cronaca
Dimentica le chiavi a casa e tenta di rientrare dal balcone del vicino, cade e muore a Molfetta
09 giugno 2025
Cronaca
Battiti live a Molfetta, la protesta dei cittadini: un mese di disagi e niente ritorno al territorio
06 giugno 2025
Cronaca
Arrestati il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini e la dirigente Lidia De Leonardis, da questa mattina ai domiciliari
04 giugno 2025
Attualità
Le iene portano in tv la vicenda della richiesta di arresto del sindaco Minervini e del presunto scandalo. Ancora un’immagine negativa di Molfetta. IL SERVIZIO INTEGRALE DELLE IENE
06 giugno 2025
Politica
Arrestato il sindaco Minervini. D’Amato (Pd): “Non si può guidare una città dagli arresti domiciliari. Minervini si dimetta subito”
05 giugno 2025
Politica
Fratelli d’Italia di Molfetta, buon ultimo si ricorda di chiedere le dimissioni del sindaco Minervini con un contorto e contraddittorio comunicato
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by
PC
Planet