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Coronavirus, verità, fake news incertezze, fobie
15 marzo 2020

Che cos’è il Coronavirus? Il Coronavirus, ossia Coronavirus Disease – 2019, detto anche Coronavirus di Wuhan, è un virus appartenente al genere betacoronavirus scoperto più o meno verso la fine del 2019. Tale virus, il cui genoma è stato sequenziato dopo un test di acido nucleico eseguito su un campione prelevato da un paziente affetto da polmonite a Wuhan, è ancora in fase di studio. Al momento, ci è noto che abbia un tasso di mortalità incerto, in quanto il contagio è ancora in corso. Si trasmette da uomo a uomo, ma l’esatta via di trasmissione e la sua capacità di creare patologie o conseguenze, sono a tutt’oggi incerte. I pazienti contagiati dal COVID-19 accusano febbre, tosse, spossatezza, difficoltà respiratoria e in casi gravi insufficienza renale da richiedere il ricovero in terapia intensiva. Il periodo di incubazione varia dai quattro ai quattordici giorni. L’OMS ha dichiarato che diversi tra i pazienti deceduti presentano altre patologie gravi di base quali diabete, ipertensione ecc. La maggior parte dei pazienti ricoverati, presenta stabilità dei parametri vitali e riduzione di globuli bianchi e linfociti. I paesi più colpiti oltre alla Cina, attualmente sono la Corea del Sud e l’Italia, dati che cambiano di giorno in giorno. In Italia il primo caso positivo si è verificato in Lombardia presso Codogno e via via si è propagato in quasi tutte le altre regioni con percentuali diverse. In Italia attualmente si contano 3916 casi positivi di cui 523 guariti e 79 deceduti. In Puglia, al momento in cui scriviamo, sono 24 i casi positivi accertati oltre al primo paziente deceduto nella provincia di Foggia. La nostra città Molfetta, conta un paziente positivo al COVID-19 residente a Londra. Come difendersi dal COVID-19? Bisogna difendersi dal COVID-19 evitando prima di tutto la diffusione e per fare questo è necessario adottare delle semplici regole che sono state abbondantemente diffuse, quali: 1 - Lavarsi spesso le mani; 2 - Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; 3 - Evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani; 4 - Coprire bocca e naso se starnutisci o tossisci; 5 - Non prendere farmaci antivirali, né antibiotici se non prescritti dal medico; 6 - Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcool; 7 - Usare la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate; 8 - I prodotti Made in China e I pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi; 9 - Contattare il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina o dalle regioni italiane maggiormente colpite da meno di 14 giorni; 10 - Gli animali da compagnia non rappresentano veicolo di diffusione. Noi pugliesi, noi Molfettesi, impegniamoci nel seguire le norme del Governo: evitiamo assembramenti in questo periodo, facciamolo per i nostri parenti e amici immunodepressi e per noi. Se il provvedimento di chiusura delle scuole andava festeggiato, il modo più errato è stato quello dell’assembramento registrato nelle piazze e nei bar queste mattine. Se il DPCM del 4 marzo 2020 vieta manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi tipo che comportino affollamento di persone tale da non rispettare la distanza di sicurezza di un metro, la motivazione è la riduzione della diffusione di un virus non ancora noto e dalle varie sfaccettature in continua modifica, che grava sulla scoperta di un antidoto. Se è vero che siamo in uno stato di diritto e ciascun cittadino è libero di scegliere, assumiamoci la responsabilità di evitare di trasformarci in untori e mi riferisco in particolar modo ai giovani: studiate l’unità operativa di rianimazione. Per voi giovani così informatizzati, sarà facilissimo osservare anche su You tube un video che vi spieghi cosa significa essere intubato, isolato, non aver alcun contatto se non con delle macchine che consentono il funzionamento degli organi vitali. Osservate il lavoro che medici e infermieri svolgono in tali unità operative. Dopo aver visto tutto con attenzione, sono certa che voi giovani, artefici della briosità, ci penserete due volte in questi giorni a riassemblarvi come in queste mattine. Incrociamo le dita; è una guerra, l’Italia si rialzerà come lo ha già fatto molte volte. Abbiamo dei “guerrieri” molto particolari, perché la scelta del prossimo (come primo pensiero al mattino) lo hanno immortalato nel proprio cuore quando hanno deciso di essere medici, infermieri, OSS, ricercatori di laboratorio. “Guerrieri”, che ogni giorno trascorrono la maggior parte del loro tempo in ospedale rischiando la propria vita non solo ora è a causa del COVID-19. Grazie guerrieri. © Riproduzione riservata

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