Scroll
X
Effettua il Login
Recupero Password
Direttore Responsabile:
Felice de Sanctis
Home
Cerca
Giornale
Speciali
La città
Link
Redazione
Registrati
Login
Contatti
Primo piano
Economia
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
Comitando-Rifondazione Comunista: dissequestriamo la discussione sul porto di Molfetta
19 febbraio 2015
MOLFETTA
- È passato quasi un anno e mezzo da quando Molfetta ha vissuto l’avvio di una inchiesta giudiziaria – ancora in corso – sul “Grande Porto” che ha comportato 2 arresti, 60 indagati, il sequestro del cantiere e grandi interrogativi irrisolti. L’associazione Comitando tentò di promuovere una Campagna Verità sui rischi per la salute e l’ambiente che la
grande opera
comportava per la città, coinvolgendo forze politiche e associazioni, per poi pubblicare su Facebook la pagina “Il Grande Imbroglio - Operazione verità sul Grande Porto di Molfetta” (
https://www.facebook.com/nuovoporto
), con l'intento di rendere disponibili tutti i documenti – e sulla base di questi denunciare la situazione – su storia e prospettive economiche e sociali del Grande Porto.
Dall'11 ottobre 2013 Rifondazione Comunista ha cercato di fare chiarezza su "una grande opera impattante, pensata senza nessun ragionamento strategico e senza nessuno studio di fattibilità economica”. Affermava e continua ad affermare che “L’inchiesta giudiziaria ci dà il tempo e la possibilità di ragionare su come ridurre il danno, decidere dati e numeri alla mano la destinazione di quest’opera, quali traffici possa intercettare, quali scenari economici ragionevoli ci siano e, soprattutto, se sia utile e necessario un ripensamento del progetto come scritto nel programma della coalizione vincente nel 2013. Vogliamo che si faccia con supporti scientifici per evitare una discussione da bar. Dissequestriamo la discussione pubblica sul porto delle nebbie perché è necessaria una visione di sviluppo legata ad esso e anche al complesso del fronte-mare sulla base di dati, conoscenze e competenze tecniche". In questi mesi si sono susseguite varie azioni amministrative (lavori di messa in sicurezza del cantiere del nuovo porto commerciale per oltre 7 milioni di euro, rifacimento del salvagente a Banchina San Domenico, Concorso internazionale di idee per la progettazione unitaria dell’intero Waterfront dalla Prima Cala alla Madonna dei Martiri, adesione all’Autorità portuale di Bari) insieme a iniziative propagandistiche dell’opposizione (campagna su Facebook “Io lo voglio”, raccolta di firme per chiedere il dissequestro del cantiere del porto, proposta di referendum sull’adesione all’Autorità portuale di Bari). Molti continuano a parlare delle prospettive di sviluppo economico che il nuovo porto dovrebbe portare alla città senza mai spiegare come. Noi siamo convinti che non si possa parlare di portualità senza chiedersi
qual è il modello di sviluppo al quale un’idea di porto deve corrispondere
. Invece a Molfetta questo manca. Ancora di recente il sindaco
Paola Natalicchio
ha affermato che "a fronte dei 169 milioni di euro stanziati dallo Stato in questi tempi di vacche magre
non è mai esistito qualcosa di simile a un business plan
o, almeno, un’analisi costi-benefici". Così non si può continuare. Abbiamo bisogno di qualcosa in più. Abbiamo bisogno che la città riprenda nelle proprie mani la discussione sul Porto di Molfetta per indagare e comprendere quali ne siano obiettivi e funzioni realmente perseguibili e decidere quale futuro sia possibile realisticamente immaginare. Dopo un'assemblea congiunta Comitando/Rifondazione Comunista, preso atto della consonanza di posizioni e della comunità d'intenti, vogliamo insieme lanciare questa sfida, innanzitutto all'Amministrazione e a tutte le forze politiche di maggioranza, per organizzare insieme un serio percorso di riflessione e di discussione, da fare anche con quelle forze di opposizione disponibili a un confronto vero, coinvolgendo appieno movimenti e associazioni, a cominciare da Legambiente, che di recente ha lanciato un importante e condivisibile grido d'allarme sui rischi di "progetti-spot e interventi scollegati tra loro" e denunciando "l’assenza di una visione di sviluppo integrato dell’area portuale". Innanzitutto è indispensabile rendere pubblica tutta la documentazione tecnica, economica e progettuale relativa al nuovo porto commerciale (progetto esecutivo del porto, progetto delle varianti e i progetti della messa in sicurezza del porto allegati alla delibera n.14 del 28.1.2015). Bisogna affidare subito a una società o ente terzo di comprovata capacità internazionale quello studio scientifico di fattibilità che non è mai stato fatto, per rapportare la nuova opera e il suo completamento a un’analisi costi-benefici e a un serio business plan dell’investimento, tenendo conto delle trasformazioni avvenute e in corso nei traffici marittimi, della portata e del pescaggio delle navi rispetto alla profondità dei nostri fondali, del rapporto del nuovo porto commerciale con la realtà socio-economica cittadina e del suo intorno tramite una rigorosa ridefinizione del quadro politico ed economico di riferimento, delle necessità sul piano della logistica (autoporto, nodo ferroviario, centro servizi ecc.). Su tali argomenti, dalle prospettive occupazionali alle potenzialità di sviluppo, dalla specializzazione delle funzioni (commerciale, turistico, peschereccio, cantieri) al ripensamento sulla loro collocazione, fino al rapporto con il quadro locale, regionale, nazionale e internazionale, deve partire un percorso serio di documentazione e riflessione, con un confronto non pregiudiziale delle diverse posizioni in campo. Il luogo principe per questo grande dibattito che
deve coinvolgere tutta la città
è senza dubbio il Forum Agenda 21. Si tratta di un progetto tanto ambizioso quanto complesso. Noi vogliamo incominciare a fare la nostra parte. A tale scopo abbiamo deciso di creare un Gruppo di discussione su Facebook aperto a tutti: DISSEQUESTRIAMO LA DISCUSSIONE SUL PORTO (
https://www.facebook.com/groups/portocome/
) che vuole essere una piattaforma di informazione, documentazione e discussione sui problemi del Porto di Molfetta, soprattutto dal punto di vista economico e sociale. Non è detto che i documenti che saranno postati siano condivisi o condivisibili: sono un contributo alla riflessione comune. Tutti coloro che decideranno di iscriversi a questo gruppo sono invitati a dare il loro contributo di idee e di documentazione.
Ufficio Stampa Comitando
Partito di Rifondazione Comunista
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
Contengono offese di qualunque tipo
Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
Contengono messaggi pubblicitari
""
Bastiano il contrario
27 Febbraio 2015 alle ore 21:48:00
Fawkes, sicuro Giuda è stato un falso? E se fosse il contrario?
Rispondi
GUY FAWKES
21 Febbraio 2015 alle ore 14:11:00
..."dissequestriamo la discussione"...e che significa??Siete FALSI come Giuda!!Tutti sanno che i Comunisti stanno facendo ostruzionismo.Il Porto deve essere completato senza se e senza ma!!Invece,con questi "soggettoni" di Rifondazione Comunista affronterei un altro argomento:le OCCUPAZIONI ABUSIVE nel Centro Storico e la destinazione d'uso del medesimo!!Organizzate un Comitando...mi offro volontario per relazionare sulla spinosa questione!!!
Rispondi
Classifica della settimana
23 gennaio 2025
Cronaca
Interruzione di acqua a Molfetta dalle 22 di stasera alle 3 di domani
20 gennaio 2025
Attualità
Conterosso a favore della Palestina: cena sociale a Molfetta
24 gennaio 2025
Cronaca
Il cordoglio a Molfetta per la scomparsa di Onofrio Salvemini, uomo di musica e amico di tutti
19 gennaio 2025
Attualità
Una Notte Bianca tra Arte e Futuro: il 24 gennaio il Liceo Artistico Mons. A Bello di Molfetta illumina la città
23 gennaio 2025
Politica
Edilizia sportiva: un nuovo palasport a ponente della città. Ma era proprio necessario e prioritario? Ancora più cemento e meno verde
21 gennaio 2025
Cultura
Concerto nell’auditorium Franco Sancilio della parrocchia San Domenico a Molfetta
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by
PC
Planet