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Come si organizzano le proteste contro la riforma Gelmini a Molfetta. Il calendario delle manifestazioni
26 ottobre 2008
MOLFETTA - Dopo la giornata giovedì, con la concessione di assemblee straordinarie, nei licei classico e scientifico, la protesta studentesca si è prolungata anche nei giorni seguenti. Venerdì gli alunni delle due scuole hanno scelto in autonomia come organizzarsi: alcune classi hanno svolto regolarmente lezione, altre pur essendo entrate hanno optato per lo “sciopero bianco” (sono i discenti che decidono gli argomenti oggetto di spiegazione), altre ancora non sono entrate. Venerdì è stata anche concessa un'altra ora di assemblea straordinaria (nella foto, un'assemblea di classe), mentre nella giornata di sabato le ore destinate a tale scopo sono state tre. Il tempo, però, non è andato perduto, le due scuole hanno infatti programmato una serie di eventi per la prossima settimana, la protesta culminerà nella giornata di giovedì con la partecipazione di alcuni studenti al corteo che si terrà a Roma. Tuttavia l'evento più vicino, promosso dai due Licei ed esteso a tutte le scuole molfettesi, è quello di lunedì 26 ottobre. Un corteo partirà da ciascun istituto per confluire in un punto di raccolta comune. Si proseguirà, poi, tutti insieme. L'unica scuola a mancare sarà il Tecnico Commerciale perché impegnato nelle operazioni di voto per l'elezione dei rappresentanti di istituto. Alla manifestazione, previamente autorizzata, saranno presenti, oltre ai numerosi studenti, la polizia e i carabinieri che faranno da scorta, un'auto “munita di altoparlanti e musica” e tantissimi striscioni, preparati dagli stessi studenti, nelle ore di assemblea. Il programma di eventi per la prossima settimana è ricco, sono previste, infatti, numerose attività mattutine e serali volte a spiegare sia la “Riforma” sia i motivi che hanno spinto la popolazione scolastica a mobilitarsi. Era davvero tanto tempo che non si vedeva un movimento studentesco così forte e compatto, deciso a dimostrare che i ragazzi pensano ancora e che hanno a cuore i loro diritti (nella foto, gli studenti preparano gli striscioni per la manifestazione di lunedì). Ad organizzare tutto sono stati i rappresentanti di istituto dei due Licei, la rappresentante della Consulta e altri ragazzi, soprattutto del triennio, muniti di buona volontà e voglia di fare. Ovviamente, c' è anche una parte dei ragazzi che vede l'occasione come un buon motivo per perdere tempo, ma attraverso gruppi di lavoro si è tentato di coinvolgere anche loro. Diverse sono state le scelte prese dalle diverse scuole, l'ITIS, ad esempio, ha voluto fare occupazione ed è stato citato ieri dal “Corriere della Sera” a proposito delle tre scuole pugliesi occupate.
Autore: Serena Minervini
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