Clorofilla film festival, alla Puglia di “Zinanà” il premio per il miglior corto
ROMA – 19.8.2004
Si è chiuso il Clorofilla Film Festival, la rassegna cinematografica di Festambiente, manifestazione nazionale di Legambiente, inaugurata lo scorso 6 agosto.
Nella serata finale svoltasi nella cornice del festival all'interno del Parco della Maremma sono stati premiati i vincitori delle categorie in concorso (miglior film, miglior corto, miglior attrice e miglior attore). Dopo dieci giorni di proiezioni e di eventi collaterali come lo spettacolo sull'India di Giuseppe Cederna, la mostra sui set realizzati in Toscana e lo spazio riservato ai materiali di cento festival di cinema, il Clorofilla si è congedato dal suo pubblico con la consegna dei premi che ha avuto due madrine d'eccezione: le attrici partenopee Anna Bonaiuto e Iaia Forte.
Marcatamente napoletana anche la rosa dei vincitori: miglior film è stato consacrato “Certi bambini” di Andrea e Antonio Frazzi, un film girato a Napoli che racconta l'educazione al crimine di un giovane ragazzo di borgata. Miglior attore il salernitano Yari Gugliucci per l'interpretazione in “E io ti seguo” di Maurizio Fiume che parla dell'ultimo periodo di vita del giornalista napoletano Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra nel 1985.
Miglior attrice è risultata invece Valeria Bruni Tedeschi per l'interpretazione in “E' più facile per un cammello….”.
Ma anche la Puglia ha portato a casa il suo premio: è un corto pugliese, infatti, il vincitore della categoria riservata alle opere brevi. Si tratta di Zinanà di Pippo Mezzapesa premiato per “aver esplorato, con coraggio e risultati convincenti, una possibilità di comunicazione dello strumento-cortometraggio normalmente poco frequentata. Non la classica storia breve con colpo di scena finale, ma un aggraziato racconto di atmosfere. In pochi minuti, con più di un sorriso e tanta poesia, Zinanà rende allo spettatore l'immutabile dipanarsi del tempo in un piccolo paese del sud e l'altrettanto eterno restare “fuori squadra” del protagonista.
La giuria era formata dai giornalisti Emilio Guariglia, Riccardo Bruni, Alberto Celata, Peppe Ruggiero, Stefano Generali e dal giovane regista grossetano Stefano Chiodini.
I vincitori devolveranno ad associazioni di volontariato i 500 euro messi a disposizione dall'associazione Ecopolis di Legambiente previsti per ogni categoria in concorso. E' questa infatti la clausola che connota il premio Premio del festival intitolato a Paolo Cimoni, un volontario dell'associazione prematuramente scomparso. Il riconoscimento istituito nel 2003 dall'associazione ambientalista ha l'intento di mantenere un legame forte tra cinema e ambientalismo, cinema e solidarietà. Non solo con le proiezioni, ma anche con azioni concrete.
L'appuntamento con il Clorofilla e col suo cinema dal “volto umano” è per la prossima estate.
Michele Sarcinelli