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Ci sarà l'election day, si vota il 13 aprile per Parlamento e Comune. Addio alla doppia candidatura per Azzollini
08 febbraio 2008

MOLFETTA - Il governo ha deciso di varare l’election day che permetterà di votare negli stessi giorni del 13 e 14 aprile sia per il Parlamento che per il Comune. In questo modo ci sarà un risparmio di spese e soprattutto si eviteranno lunghi mesi di commissariamento. Ma questa ipotesi taglia le ultime speranze per il sindaco uscente Antonio Azzollini e per i suoi sostenitori di poter ricoprire contemporaneamente anche la carica di senatore. Certamente la gioia per la caduta del governo Prodi, manifestata apertamente da Azzollini, gli ha lasciato ora l’amaro in bocca, perché lui avrebbe voluto continuare nella sua azione amministrativa, facendosi prima eleggere al Senato e, dopo il periodo di commissariamento del Comune, ripresentarsi come sindaco. Ma l'election day ora glielo impedisce.
Ora la sua scelta sarà più difficile, anche se appare scontata l’opzione per il Senato. Molti suoi elettori gli chiedono di rinunciare a Roma per restare a Molfetta a completare il suo mandato e soprattutto a mantenere fede all’impegno assunto, quando si è candidato, di guidare la città per cinque anni. La notizia dell’election day cambia il quadro politico cittadino e fa scattare concretamente la corsa alla poltrona di primo cittadino, sulla quale lo stesso Azzollini cercherà di collocare una persona di sua fiducia.
Tutto è ancora un po’ confuso, ma nei prossimi giorni si cominceranno a delineare alleanze e strategie sia per le elezioni politiche sia per quelle amministrative. Intanto vi proponiamo la vignetta del nostro Alberto Ficele e le prime percentuali del sondaggio su “Quindici on line” (che è ancora aperto).
Alla domanda: Pensi che il sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini, si debba dimettere per candidarsi al Senato? queste sono state le risposte: ? Sì, subito perché le due cariche sono incompatibili: 28% ? Sì, perché avrebbe dovuto farlo prima: non si possono occupare contemporaneamente due poltrone: 37,33 % ? No, deve restare a fare il sindaco per non tradire il mandato degli elettori: 20% ? No, meglio aspettare che venga dichiarato decaduto dopo l’elezione a senatore: 14,67%.

Autore: Marcello la Forgia
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