Chiesto il rinvio a giudizio per Pino Amato e altri 8 imputati
Chiesto il rinvio a giudizio dal Pm Giuseppe Maralfa per l'ex assessore all'annona e Polizia urbana di Molfetta Giuseppe Amato (attuale consigliere comunale di Alleanza nazionale) e l'ex comandante dei vigili urbani Vincenzo Zaza e altri 7 imputati a vario titolo di voto di scambio, abuso d'ufficio e falso ideologico, corruzione, concussione. E' questo l'esito dell'udienza preliminare, tenutasi ieri al Tribunale di Trani, dopo una serie di indagini supportate anche da intercettazioni telefoniche e ambientali. Il Comune di Molfetta non ha ritenuto di costituirsi parte civile in questo processo. Stessa richiesta del Pm anche per i vigili urbani Pasquale Mezzina e Gianfranco Michele Piccolantonio, Vincenzo De Michele (già dirigente attività produttive e commercio del Comune), i politici Girolamo Antonio Scardigno (consigliere comunale di Forza Italia) e Vito Pazienza (militante della lista civica “Popolari per Molfetta”, costituita da Pino Amato), Gaetano Brattoli (broker assicurativo di una società barese), e Giovanna Anna Guido (rappresentante legale dell'istituto di Vigilanza “La Securpol srl”), la cui posizione è stata stralciata. Vincenzo Zaza e Gianfranco Michele Piccolantonio hanno chiesto il patteggiamento, mentre per tutti gli altri imputati, gli avvocati hanno chiesto l'assoluzione. La prossima udienza del processo si terrà il 21 febbraio.