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“Certamen novum”: lusinghieri successi del liceo scientifico
15 giugno 2003

Successo del Liceo Scientifico di Molfetta alla prima edizione del “ Certamen novum”, organizzato dall'Istituto di Istruzione Secondaria Liceo Ginnasio “G. Garibaldi” e Istituto d'Arte “A. Alfano” di Castrovillari (CS), svoltosi presso il “Golf Village Hotel” di Sibari. L'iniziativa era diretta a studenti di Licei classici, scientifici, linguisticici, pedagogici e degli Istituti d'arte del Mezzogiorno d'Italia. Vi hanno partecipato allievi del Liceo classico e del Liceo scientifico di Molfetta; tra questi Sciancalepore Fabio, della classe V A del Liceo Scientifico “A. Einstein”, assegnata alla prof.ssa Gagliardi A. per gli insegnamenti di Italiano e Latino, si è classificato al 7° posto della sezione letteraria. Il Certamen si componeva di una sezione letteraria e di una sezione artistica. Ai candidati della sezione letteraria si chiedeva una traduzione contrastiva di un testo latino in italiano. Quella contrastiva è un particolare tipo di traduzione che consiste nell'elaborazione di una resa personale del testo, basata sul confronto tra più versioni in italiano del testo latino e si propone il fine di rendere pienamente il messaggio originario dell'autore mediante il confronto tra le diverse interpretazioni. Al candidato era anche richiesta un'analisi sul piano storico, letterario, estetico delle traduzioni in italiano. Il testo latino scelto dalla commissione è stato un carme di Catullo, “Ille mi par esse deo videtur”, affianco del quale venivano offerte quattro traduzioni, una in inglese e tre in italiano. La giuria, presieduta dal dirigente superiore del ministero della P.I. prof. Antonio Portolano, autore di un saggio sulla traduzione contrastiva, era composta da docenti universitari e di scuola media superiore. A margine del Certamen, l'organizzazione ha predisposto la rappresentazione dell'Accademia teatrale “Bellini” di Napoli,tenuta da ragazzi,i quali hanno proposto una suggestiva trasposizione scenica dell'ode I,11 di Orazio (nota per l'affermazione del motto “carpe diem”), basata sulla declamazione dei versi oraziani e di diverse traduzioni nell'ambito di un teatro sperimentale. Tutti gli studenti partecipanti al certamen hanno avuto modo di visitare i luoghi più interessanti della Sibaritide. Per i docenti l'esperienza è stata occasione di soddisfazione per il risultato conseguito dal nostro studente, distintosi, nell'arco del quinquennio,per impegno costante e rigore argomentativo e conferma dell'impegno profuso nell'offrire una formazione completa, che ripropone la sinergia tra scienza e tradizione umanistica del sapere. Per gli studenti la partecipazione al Certamen, ha fornito, l'opportunità di conoscere ragazzi provenienti da realtà diverse, di confrontarsi e socializzare esperienze e vissuti. E' stata non solo un'occasione di confronto con la latinità, ulteriore rispetto a quella offerta nell'ambito della lezione scolastica, ma anche un momento di incontro e, perché no, di divertimento. A Fabio Sciancalepore l'augurio di sempre maggiori successi. Giovanna Mugolino
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