Carabinieri di Molfetta e Palo arrestano tre estorsori
MOLFETTA - Avevano minacciato un imprenditore edile, ripetendogli che avrebbero fatto “saltare in aria” alcune ville che stava costruendo qualora non avesse consegnato 50mila euro.
Questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Molfetta e
della Stazione Carabinieri di Palo del Colle, su ordine della Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Bari, hanno arrestato il 52enne sorvegliato
speciale di Conversano, Vito Ignomeriello, un 46enne e un 61enne, entrambi di Palo
del Colle, con l'accusa di tentata estorsione aggravata, impedendogli così di
portare a termine i loro progetti criminosi.
Tutto ha avuto inizio nel dicembre del 2006, a seguito di alcuni episodi
intimidatori posti in essere, in diverse occasioni, ai danni del malcapitato
intimidito telefonicamente asserendo che, qualora non avesse pagato, doveva “aprire
gli occhi perché le ville sarebbero andate giù, dalla più grande alla più piccola” o
che il 25 dicembre avrebbero sentito “la bomba di Natale”.
Le pressioni psicologiche e le minacce dello stesso tenore, finalizzate anche a far
desistere la vittima dal farsi corrispondere 8 mila euro da uno degli aguzzini per
una prestazione professionale da lui svolta in precedenza a favore del malfattore,
sono andate avanti per un po' di tempo (nel maggio 2007 i Carabinieri della stazione
di Palo del Colle avena tratto in arresto nella flagranza di reato altri quattro
soggetti colti nell'atto di estorcere all'imprenditore una somma di denaro). Oggi i
militari hanno messo fine alla vicenda chiudendo il cerchio intorno a questi ultimi
ed in particolare intorno all'Ignomeriello, detto “Vitin Crtidd”. L'attività
d'indagine, avviata dai Carabinieri e coordinata dal Sostituto Procuratore della
repubblica di bari dott.Carmelo Rizzo, ha consentito di identificare i responsabili,
facendo ampio ricorso ad attività tecniche concretizzatesi in svariati pedinamenti e
intercettazioni, condotti anche all'insaputa dell'imprenditore.
Le risultanze investigative dei Carabinieri sono state pienamente condivise dall'
Autorità Giudiziaria, che ha spiccato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere
nei confronti di Ignomeriello Vito e degli arresti domiciliari per gli altri due.
L'operazione costituisce uno dei tanti tasselli della incisiva attività di contrasto
al crimine comune e organizzato, condotta nel comprensorio barese dai militari
dell'Arma.