Botti e fuochi d’artificio nella notte di Natale a Molfetta. Distrutta una Fiat 600 in pieno centro. Inutile l’ordinanza di divieto del sindaco
MOLFETTA - Ancora una volta un’ordinanza inutile quella del sindaco di Molfetta contro i botti. Nella notte di Natale si è sparato di tutti e si prevede che sarà ancora peggio a Capodanno.
Anche in pieno centro, in piazza Vittorio Emanuele e in via Sergio Pansini, questa volta non ci sono state remore e c’è chi dice che siano state fatte esplodere circa 30 bombe carta, una delle quali abbastanza potente da distruggere completamente una Fiat 600. Sembra, addirittura, che i fuochi siano cominciati già alle 19.30.
I carabinieri stanno ancora indagando, sperando di poter utilizzare anche le immagini delle telecamere della zona.
Anche nei pressi del Villaggio Belgiovine sono stati trovati residui di botti che fanno immaginare che anche in quella zona siano stati sparati fuochi di artificio.
Ma l’allarme sicurezza, ancora una volta è stato ignorato e non dimentichiamo quanto il Procuratore della Repubblica Nitti, disse a un convegno del Rotary e dell’Associazione industriali: “Molfetta è terra di mafia”.
Infatti, i protagonisti di questi botti si presume che siano quasi sicuramente esponenti della malavita locale, che vogliono marcare la loro presenza sul territorio e dimostrare di non avere paura di alcuna ordinanza del sindaco e nemmeno delle forze dell’ordine.
Un’amara considerazione, ma che riflette una realtà sempre più preoccupante.
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