Basket. Un serata di grande Virtus, Ferentino si ferma a Molfetta
MOLFETTA - La Virtus non vuole proprio fermarsi e a sette giorni dall'affermazione di Trapani travolge, in una PalaPoli gremito in ogni ordine di posto, la capolista Ferentino. Una prestazione sontuosa, una difesa granitica ed attenta per un match mai in discussione. Maggi e compagni hanno regalato ai propri tifosi una domenica di grande spettacolo e due punti pesantissimi in graduatoria.
Palma di Mvp congiunta per Andrea Maggi (foto) e Lillo Leo, ma da sottolineare è anche la straordinaria intensità difensiva di Milos Stijepovic e la qualità di Andrea Malamov, ormai pedina fondamentale nello scacchiere tattico della Virtus.
Carolillo manda in campo il quintetto base con tre piccoli a menare le danze, Maggi, Stjiepovic e Malamov, e Leo e Di Marcantonio a lottare nelle aree colorate; coach Friso, invece, deve fare i conti con l'assenza di Luca Ianes e sceglie Rajola, Provenzano, Circosta, Bonaiuti e Zivic per provare ad allungare in classifica.
Molfetta parte benissimo e dopo appena 1'20” è già sul 7-0 firmato Leo, Maggi, Malamov. Passano appena due minuti e il Centro Ford allunga ancora, 11-0 con i punti Di Marcantonio e Leo.
Ferentino è in confusione, i primi quattro attacchi dei laziali si concludono con uno sfondamento dell'esperto Rajola su Stjepovic, due recuperate di Malamov e un errore al tiro di Circosta. Friso corre ai ripari e chiama time out, ma la mossa si rivela inutile. I primi punti per i suoi arrivano soltanto dopo 4 minuti con una tripla di Rajola, Molfetta non retrocede di un centimetro, difende forte e riparte colpendo inesorabile. Il primo quarto finisce 25-12 per i biancoblù molfettesi.
Il secondo parziale inizia seguendo il copione del primo, il grillo Stjiepovic ruba ancora su Rajola e deposita a canestro per il + 15 Virtus. Le speranze di rimonta degli uomini di Friso si affievoliscono una manciata di secondi dopo: Maurizio Cucinelli, giustiziere della Virtus nel match di andata, si infortuna ricadendo male dopo aver conteso un rimbalzo a Lillo Leo e deve abbandonare l'incontro.
Molfetta approfitta dello sbandamento laziale e allunga fino al + 19 ( 34-15) sulla tripla di capitan Maggi.
Carolillo concede minuti a Parrino e campo ad un inguardabile Nanut, la Virtus di oggi poteva permettersi anche questo, senza subire il ritorno della capolista. Il quarto si chiude con la compagine di casa avanti 47-34.
Nell'intervallo Friso striglia i suoi e i benefici non tardano ad arrivare, Circosta e Zivic prendono per mano i compagni e provano a ricucire lo svantaggio. Molfetta rifiata e subisce il piccolo break ospite. A 10' dalla sirena il Centro Ford Molfetta è ancora avanti di 9 lunghezze (64-54). La rimonta laziale è un fuoco di paglia, Leo in apertura di ultimo quarto segna due triple in fotocopia e riporta i suoi a distanza di sicurezza. Il centro molfettese è in serata di grazia e alle due perle abbina due azioni difensive da manuale che precludono la via del canestro agli ospiti. La difesa ordinata da Carolillo funziona alla perfezione, l'attacco forse anche di più. Maggi e Malamov colpiscono ancora da fuori, Ferentino barcolla con tutti i suoi limiti. A 2'50 dalla fine gli uomini di Bellifemine conducono saldamente 81-63. C'è spazio anche per Puglia e Panunzio, con il primo addirittura a canestro tra gli applausi del pubblico del PalaPoli. Finisce 86-73, migliore prestazione dell'anno e classifica corta e quanto mai interessante, non soltanto in chiave salvezza.
Certamente il regalo più bello per il ritorno al Palazzo del vicepresidente Facchini. Bentornato.
IL TABELLINO
Virtus Molfetta: Maggi 21, Mapelli 8, Parrino 2, Malamov 15, Stijepovic 5, Nanut 4, Leo 23, Puglia 2, Di Marcantonio 6, Panunzio 0. Coach: Carolillo.
Ferentino: Rajola 12, Provenzano 9, Circosta 18, Bonaiuti 9, Cucinelli 0, Zito ne, Zivic 18, Ianes ne, Valeriani ne, D'Anoldo 7. Coach: Friso.