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BASKET - Gara 3 semifinale play off: Catanzaro – Virtus Molfetta 73 - 69
16 maggio 2008

MOLFETTA - L'Abramo Catanzaro fa sua Gara 3 e rimanda a domenica prossima l'appuntamento della Virtus con la vittoria che significherebbe chiudere i conti in Gara 5, dinanzi al pubblico molfettese. La gara si è giocata, ancora una volta sui binari dell'equilibrio da due formazioni che si equivalgono. Forse ieri l'ha spuntata la squadra che ha avuto più determinazione nel momento cruciale dell'incontro. Sta di fatto che la Virtus non ha assolutamente sfigurato ma, anzi, ha ceduto solo nel finale dopo aver per lungo tempo condotto le danze. Nulla è precluso. Il match di ieri ha dimostrato, a ulteriore prova per gli scettici, che Molfetta può giocarsela alla pari con chiunque. Sole quattro lunghezze hanno distanziato, a fine gara i biancazzurri dai padroni di casa. Un gap irrisorio, come del resto lo era stato quello di Gara 2 che può servire da sprone per la Virtus quando si troverà a giocarsi, in una sola sera, una intera stagione. La partita prendeva avvio in un clima teso dettato dalle condizioni avverse dell'ambiente calabrese nei confronti della Virtus. Il lancio di uova e sassi contro il pullman della squadra molfettese e il clima teso nel prepartita non condizionavano i molfettesi, anzi incoraggiavano i ragazzi di Carolillo. L'abbraccio tra Storchi e Cattani non leniva i malumori del pubblico locale. A tal proposito un plauso particolare va fatto ai tifosi molfettesi giunti al PalaGiovino che hanno costantemente incitato la squadra e solo la squadra, facendosi sentire nel corso della gara e continuando a sostenere i ragazzi anche nei momenti difficili e al termine della contesa. Un apporto fondamentale, non totalmente sfruttato dalla squadra. Ma le speranze sono le ultime a svanire. Il primo quarto era di marca molfettese. La precisione al tiro di Maggi e Teofilo lanciavano in orbita la squadra che si attestava su alte percentuali al tiro mentre Catanzaro, impacciato e contratto non sembrava essersi ancora calato nei panni dell'ammazza capolista. La fluidità di gioco della Virtus metteva in crisi anche Sabbia e Ogliaro mentre Cattani, sceso in campo con una vistosa maschera protettiva era il più attivo e desideroso di mettersi in mostra. Il vantaggio per Molfetta con il quale si chiudeva la prima frazione aumentava anche nelle prime battute del secondo quarto fino a raggiungere i 10 punti di gap. Si svegliavano i locali che dimezzavano le distanze fino a impattare e portarsi in vantaggio grazie alle giocate di Sabbia e Scocchera. La Virtus non si perdeva d'animo e con Scorrano trascinatore limitava l'accelerata locale attestando il punteggio sul 44-42 di fine tempo. Il terzo quarto era il più difficile per Molfetta. I padroni di casa imponevano un perentorio 8-0 che allargava la forbice tra i quintetti. Molfetta riparava con la fantasia del solito Scorrano che ha rimediato alla prestazione opaca di Gara 2 e ai canestri importanti di Capitanelli e Maggi. Nell'ultima frazione i giochi non erano ancora chiusi. Si giocava a viso aperto con Catanzaro a fare da lepre e Molfetta a cercare di ricucire un gap di due triple. Passavano i minuti con Catanzaro che cercava, nell'aiuto del pubblico, il movente agonistico per scrollarsi di dosso il Molfetta. Ma i biancazzurri non mollavano e arrivavano a un minuto dalla fine con uno svantaggio di sei lunghezze. La tripla di Maggi a 20 secondi dal termine faceva sperare nel miracolo sportivo. La palla era in possesso del Catanzaro che ripartiva in contropiede con Ogliaro, Scorrano si avventava sul pallone ma in caduta trascinava con sé anche il giocatore locale. Per gli arbitri si trattava di fallo della guardia molfettese e conseguenti tiri liberi per i giallorossi su cui, di fatto, si infrangevano le speranze dei 60 molfettesi in tribuna. Domenica si replicherà a partire dalle ore 18,00. IL TABELLINO Catanzaro: Scocchera 8, Ogliaro 11, Porta 3, Saccardo 4, Sabbia 18, Cattani 11, Doati 18. Coach: Tunno. Virtus Molfetta: Maggi 16, Teofilo 19, Leo 9, Scorrano 16, Labate 4, Capitanelli 2, Storchi 3. Coach: Carolillo.
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