Recupero Password
Bari, "Senza i comitati provinciali del Coni muore lo sport sul territorio" Addio a sport di base, sport per tutti, attività nelle scuole e per i diversamente abili. Riunioni di tutti i presidenti provinciali italiani - a Bari quella dell'area Sud - e posizioni unanimi: chiesto un immediato incontro con i vertici nazionali per proposte alternative
28 ottobre 2011

BARI - "La drastica cancellazione dei Comitati provinciali del Coni non è un problema di poltrone: il cuore della questione è che produrrebbe una catastrofe sul territorio, con l'abbandono dello sport di base, dello sport per tutti, delle attività sportive nelle scuole, di quelle per i diversamente abili, dei progetti di prevenzione sociale per i minori e via dicendo". Il presidente del Coni Bari Eustacchio Lionetti, sintetizza così la posizione unanime dei Coni provinciali italiani, emersa nelle tre riunioni svoltesi a Milano, Bologna e Bari - per le Aree Sud, Centro e Nord - in cui i presidenti dei Comitati provinciali e regionali hanno analizzato l'empasse creatasi dopo l'annuncio dell'imminente soppressione degli organismi provinciali e l'assenza di strategie alternative.
"Il contrasto è di tipo culturale - aggiunge il presidente regionale Elio Sannicandro - tra la politica centralistica del Coni, basata sul concetto di sport d'elite, interessato esclusivamente alle grandi manifestazioni e al professionismo sportivo, mentre la nostra politica territoriale è basata sullo sport per tutti. Nelle regioni e nelle città d'Italia i Comitati decentrati del Coni hanno sempre lavorato per promuovere lo sport come strumento educativo e hanno spesso supplito alle carenze della scuola italiana in questo settore. A Roma invece immaginano lo sport come strumento di potere mediatico, promuovendo una politica autoreferenziale e priva di una seria connotazione formativa che faccia dello sport un fattore di crescita culturale e sociale".
A parte le critiche sul metodo - di fatto una decisione presa dall'alto senza consultazione del territorio, e appresa attraverso la stampa - nelle tre riunioni sono state raccolte idee e proposte per disegnare un nuovo modello territoriale, oggetto di ulteriore confronto nella conferenza di tutti i presidenti del 4 novembre a Roma. Per poi puntare a un incontro tra i rappresentanti istituzionali dei Comitati presenti in Consiglio nazionale con i vertici del Coni, il presidente Petrucci e il segretario Pagnozzi, che trovi nuove soluzioni condivise sulla riorganizzazione territoriale.
"La notizia - conclude Lionetti - ha sorpreso tutte le comunità sportive locali, perché nulla dice in merito alle prospettive su tre aree tematiche: taglio dei costi e servizi erogati ai cittadini, ricerca di nuove risorse e prospettive di sviluppo. Proponiamo dunque di intervenire su tante altre aree di spreco, senza penalizzare il volontariato: i Comitati provinciali sono infatti animati da migliaia di volontari, ed i loro organi, Presidenti, Giunte e Consigli, non percepiscono alcuno stipendio o indennità diversamente dagli organi centrali a Roma".

Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet