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Bari, nuove iniziative per le "Ferrovie Pugliesi"
27 ottobre 2009

Bari - Un confronto utile, costruttivo e qualificato per aggiornare il quadro degli investimenti di RFI - Rete Ferrovie Italiane - nella nostra regione. Questo il giudizio di CGIL CISL UIL Puglia che, insieme alle rispettive categorie dell'edilizia e dei trasporti, hanno preso parte alla riunione convocata lo scorso 22/10 dall'Assessore regionale ai trasporti - Mario Loizzo - con la partecipazione dell'Amministratore delegato di RFI - ing. Michele Elia - unitamente allo staff nazionale e compartimentale di RFI e di Italferr.  
Obiettivo condiviso del confronto - nel quadro degli "interventi anticrisi", il monitoraggio  della situazione degli investimenti in rapporto allo stato di realizzazione delle opere, per superare ostacoli e difficoltà e per accelerare iter e procedure utili al completamento delle infrastrutture.    Dalla descrizione effettuata si riscontra una disponibilità finanziaria esistente, per la realizzazione di opere infrastrutturali ferroviarie in Puglia, pari a circa 3 miliardi di euro. Cifra importante sia perché percentualmente alta rispetto alla dimensione nazionale delle risorse disponibili, sia perché pari (in aggiunta alla somma di 1 mld e 099 milioni di euro già spesi) a circa il 50% dell'intero fabbisogno necessario ( 8 mld e 303 milioni) per il completamento del programma di investimenti in Puglia. 
Programma che si basa sulla realizzazione di una serie di priorità, tra cui: l'Alta capacità Bari - Napoli (sulla cui tratta Cervaro - Bovino sono in corso i lavori), per potenziare i collegamenti Est - Ovest nel Mezzogiorno e per un più agevole e veloce collegamento della nostra regione con Napoli, con Roma e con l'Alta velocità; la realizzazione del progetto del Nodo ferroviario di Bari, con interramenti dei binari a Nord e a Sud;  il raddoppio della tratta Lesina - Termoli sulla Linea Bari - Pescara, per superare l'anacronistica strozzatura che penalizza tutta la regione e la dorsale Adriatica; il completamento della Bari - Taranto, con la bretella Bellavista - Cagioni in fase di realizzazione e la tratta Bari - Bitritto bloccata da un contenzioso al TAR che va rapidamente superato; il raddoppio della Taranto - Metaponto nella fase di programmazione; la realizzazione del raccordo ferroviario tra il porto di Taranto e la rete nazionale; l'intermodalità nell'area portuale di Brindisi; il completamento del potenziamento della Bari - Lecce, con nuove tecnologie e l'eliminazione di passaggi a livello.  Per CGIL CISL UIL, la realizzazione di queste - e delle altre opere previste dal programma di potenziamento ferroviario - riveste un duplice aspetto: dare un forte impulso alla costruzione del "sistema regionale dei trasporti e della logistica", che è uno degli obiettivi strategici condivisi dal sindacato del piano regionale dei trasporti e creare sviluppo e lavoro.   La velocizzazione degli investimenti, in questa fase di crisi, è un obiettivo prioritario che il sindacato rivendica a tutti i livelli come azione concreta e anticiclica a sostegno dell'occupazione.  Per queste ragioni, apprezzando l'impegno della Regione Puglia, in particolare quello relativo al settore trasporti svolto dall'Assessore Loizzo in questa direzione, il sindacato pugliese torna a sollecitare con forza la realizzazione di ogni sforzo teso velocizzare l'iter dei progetti per cui vi sono finanziamenti stanziati. Superando incomprensibili ritardi autorizzativi come quelli ministeriali che ancora impediscono l'avvio dei lavori sulla Lesina - Termoli.   CGIL CISL UIL di Puglia sollecitano gli Enti Locali e i Ministeri competenti affinché questa fase di grave crisi venga superata con azioni virtuose, mettendo in atto tutte le procedure d'urgenza che portino a sbloccare investimenti, opere e lavoro.

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