MOLFETTA - Lavori per sanare lo sgrottamento della banchina san Domenico. Questa le opere che la Regione Puglia sta eseguendo sulla banchina (foto) già dal primo agosto, come ha spiegato a
Quindici l’ing.
Enzo Balducci, dirigente del Settore Lavori Pubblici, dopo la segnalazione dell’associazione Marevivo sul
profilo fb. La stessa Capitaneria di Porto lo scorso 17 luglio aveva disposto l’interdizione veicolare e pedonale proprio in prossimità del dente di ponente (ora interessato dai lavori) per ben 5m, poi estesa il 31 luglio allo specchio acqueo in prossimità della zona dei lavori.
Dopo il sopralluogo effettuato lo scorso 31 luglio, il Servizio Lavori Pubblici della Regione puglia ha predisposto lavori di somma urgenza per il ripristino della funzionalità e la messa in sicurezza della banchina (per quasi 140m, fino al secondo pontile galleggiante) soggetta a una serie di cedimenti per la formazione di alcune buche. Inoltre, l’azienda barese che si sta occupando dei lavori dovrà segnalare immediatamente alla Capitaneria di Porto il possibile rinvenimento di oggetti riconducibili ad ordigni residuati bellici.
Lo sgrottamento è stato sicuramente provocato dall’azione delle frequenti mareggiate sulla banchina (a volte anche di piccola intensità dovute ai motori delle imbarcazioni attraccate) e, come ha puntualizzato l’ing. Balducci, è da escludere qualsiasi tipo di connessione fisica con i lavori del nuovo porto commerciale.
Tuttavia il fenomeno dello sgottamento avrebbe anche eroso una parte del Molo Pennello, come Quindici ha già evidenziato nel numero cartaceo del novembre 2011, dopo la segnalazione della Lega Navale. L’erosione della costa è visibile anche sul litorale di Ponente, in particolare nei pressi di Torre Calderina, dove il moto ondoso non solo ha eroso la battigia, ma ha smangiato pericolosamente l’asfalto della strada vicinale Cala san Giacomo. Necessari un ripascimento di quel tratto di costa e un monitoraggio costante del litorale locale, anche urbano.
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