Azione Giovani e Il Circolo dicono la loro sulla commemorazione del 25 aprile a Molfetta
"Noi fatti oggetto di insulti dai militanti antifascisti"
MOLFETTA - Dopo la tensione che si è potuta registrare ieri, nella nostra città, in occasione della manifestazione di celebrazione del 25 Aprile (festa della Liberazione dalla oppressione nazi-fascista in Italia), riceviamo e pubblichiamo un comunicato congiunto diffuso dalla locale sezione di Azione Giovani e dall'associazione Il Circolo.
"In merito al corteo per commemorare il 25 aprile, noi ragazzi di AZIONE GIOVANI e de IL CIRCOLO, ci sentiamo in dovere con la presente nota, di descrivere i fatti avvenuti nella giornata di ieri. Per amor di verità, ci preme sottolineare come noi manifestanti di centrodestra siamo stati fatti oggetto di ripetuti insulti e provocazioni assolutamente gratuite partite dai militanti antifascisti avverso le quali siamo disciplinatamente rimasti composti ed in doveroso silenzio. Nessuno di noi è di indole violenta e ognuno di noi per costume non si lascerebbe mai trascinare in indecorosi scontri verbali soprattutto se impegnato a manifestare liberamente le proprie idee nel corso di una celebrazione istituzionale così importante quale quella del 25 aprile. Ciò nonostante se qualche reazione alle suddette provocazioni c'è stata questa è circoscrivibile ad uno o due partecipanti dai quali prendiamo le distanze condannandone il comportamento, pur non potendo del tutto biasimare chi manifesti dissenso, seppure in maniera non composta, dall'essere ricoperto di ripetuti insulti e bestemmie solo perché di idee politiche differenti. Ribadiamo che nessun tipo di provocazione è partita da noi giovani di centrodestra e dichiariamo la nostra estraneità in merito all'affissione di quei lenzuoli, riportanti scritte imbelli ed insensate sulla muraglia della città vecchia; lungi infatti, dal nostro pensiero, coinvolgere nella politica la santa figura di DON TONINO BELLO. In conclusione vorremmo comunicarvi che nessuno di noi, a manifestazione conclusa, ha seguito il consiglio della giornalista Lella Salvemini di consultare un manuale di storia per scoprire cosa è stato il 25 aprile, perché è proprio per il fatto di averne consultati diversi, ieri abbiamo sentito anche noi il dovere di scendere in piazza vogliosi di dimostrare come questa ricorrenza appartenga ad ogni libero cittadino democratico di questo paese a prescindere dalla sua collocazione politica; è stato proprio questo il messaggio che ieri ha lanciato il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA! Siamo fermamente convinti delle nostre scelte, e ribadiamo ancora: ONORE A TUTTI I CADUTI!
Con la presente, inoltre, ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato al nostro corteo e ci hanno espresso solidarietà, GRAZIE!"