Il videoclip di , accompagna l’ascoltatore in una vecchia residenza dove un attempato ventilatore stenta a mettersi in moto. Faticosamente si avvia, ma molto presto è costretto a fermarsi. Prova allora a invertire il senso di rotazione, ribellandosi a un destino che qualcuno vorrebbe segnato.
Prima di spegnersi per sempre, in un ultimo guizzo di energia prima del buio, lascia la traccia d'aria più forte che può. In un sottopancia televisivo, simile a quelli che abbiamo imparato a conoscere e che hanno accompagnato le nostre giornate per un tempo lunghissimo, al posto degli aggiornamenti live hanno preso possesso dello spazio le parole della canzone: una prospettiva silenziosa ma ingombrante, che forse si sarebbe voluta ignorare, e che invece scorre, assieme alle pale arrugginite di un ventilatore che non vuole arrendersi.
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