Appello di Lillino Di Gioia a Rifondazione: "E' fondamentale l'unità della coalizione"
MOLFETTA - 16.2.2006
“Di fronte alle grossissime difficoltà che sta attraversando il centrodestra in questa città, dopo la decisione di non partecipare alla prossima competizione elettorale resa nota dal sindaco uscente, Tommaso Minervini, è indispensabile e fondamentale la massima coesione della coalizione di centrosinistra al fine di restituire a Molfetta una amministrazione radicalmente alternativa rispetto a quella che ha governato negli ultimi cinque anni”.
E' un vero e proprio appello quello che Lillino Di Gioia (nella foto), candidato sindaco del Centrosinistra, intende lanciare ai dirigenti ed ai militanti della locale sezione di Rifondazione Comunista, ancora indecisi sulla opportunità di riconoscere il risultato politico emerso dalle urne delle primarie, svoltesi, come noto, lo scorso 4 dicembre.
D. Quanto crede che possa essere importante il ruolo di un partito come Rifondazione Comunista all'interno della coalizione che sostiene la sua candidatura?
R. “Considero indispensabile il contributo che Rifondazione Comunista può dare a tutto il centrosinistra, in termini sia politici che programmatici, in quanto è una parte fondamentale della coalizione a tutti i livelli territoriali. In questo particolare momento, tra l'altro, che vede il disfacimento del centrodestra, è molto importante raggiungere il massimo livello di coesione tra le forze politiche alternative alla “Casa delle Libertà”, in modo da costruire una proposta politica e programmatica che si ponga in forte discontinuità rispetto agli ultimi cinque anni di amministrazione. In questo senso penso sia irrinunciabile il contributo di Rifondazione Comunista che rappresenta una vasta area politica e culturale che può e deve esercitare un ruolo di stimolo importantissimo per tutta la coalizione”.
D. E', il suo, un invito esplicito a partecipare anche ai cinque forum tematici promossi dalla Consulta Programmatica del Centrosinistra che inizieranno già la prossima settimana?
R. “Certamente sì. Quei cinque appuntamenti sono per noi di straordinaria importanza perché al termine di quegli incontri, dopo una attenta ed intensa attività di confronto ed ascolto delle esigenze della città su cinque temi fondamentali, tireremo le somme costruendo in tal modo l'ossatura della nostra proposta politica per la stagione amministrativa 2006-2011. Penso che in questo processo di elaborazione programmatica Rifondazione Comunista non debba far venire meno il proprio apporto specifico e competente, talvolta anche molto critico, ma proprio per questo ancora più utile, potendo svolgere in quella sede un ruolo fortemente propositivo e di stimolo per tutti.”
D. Il suo è quindi un appello all'unità?
R. “Sì, l'unità è un valore che i cittadini ci ricordano sempre di rispettare. Occorre considerare, tra l'altro, che ci apprestiamo ad affrontare due sfide elettorali di grande rilievo. Il 9 aprile prossimo, infatti, ci saranno le elezioni politiche ed a nessuno sfugge l'importanza di questo appuntamento sotto un duplice aspetto: da un lato per dare al Paese un governo stabile ed autorevole sotto la guida di Romano Prodi, e dall'altro, con riferimento alla nostra città, al fine creare le condizioni migliori per una affermazione chiara del centrosinistra nelle elezioni amministrative che dovrebbero tenersi a maggio. Ebbene, Rifondazione Comunista si candida, assieme a tutte le altre forze politiche del centrosinistra, a governare insieme il Paese sulla base di un programma chiaro e condiviso, e penso che non sarebbe opportuno rompere a livello locale questa coesione ed unità di intenti. I cittadini non capirebbero. Tra l'altro, per il bene della coalizione tutta, è importante recuperare il valore dell'unità delle sinistre che tanto può ancora dare in termini di elaborazione programmatica e di condivisione delle scelte politiche. Per questo rinnovo il mio appello a Rifondazione perché contribuisca con noi a costruire un progetto politico di radicale alternativa al governo della città degli ultimi anni".