Antenne telefonini, gli abitanti protestano inutilmente
MOLFETTA - 19.11.2001
Dopo le ripetute proteste degli abitanti della 167 ed una proposta di regolamentazione da parte di Rifondazione Comunista, ancora nessuna novità in merito alla questione delle antenne. La proposta dell’opposizione di spostare le antenne al di fuori del centro abitato rimane tutt’oggi ferma alla Commissione Urbanistica in quanto necessario anche il parere della ASL. Nonostante la richiesta di una approvazione urgente, la discussione del regolamento è stata di volta in volta rinviata sino ad essere fissata per lunedì 12 novembre,data in cui è stata decisa un’ulteriore proroga; nel frattempo la ASL non è riuscita ancora a dare un parere in merito.
Solo dopo la mobilitazione dei cittadini e di alcuni consiglieri dell’opposizione, il 2 ottobre il consiglio comunale ha fatto richiesta all’Ispells per le rilevazioni sul territorio, il quale si è avvalso della collaborazione di Legambiente e WWF. Oltre ad una indagine sul territorio è stata fatta richiesta di una bozza di regolamento comunale, sulla base della quale il consiglio comunale andrà poi a valutare la decisione da prendere.
La scadenza imposta all’Ispells è per la fine del mese. “Valuteremo i dati delle relazioni di Legambiente WWF e Ispells - dice il consigliere comunale Antonello Zaza di Rifondazione comunista - e sulla base di questi dati valuteremo la fattibilità della nostra proposta e quella che verrà invece presentata da questi organismi, nella speranza che l’amministrazione non affossi la nostra proposta di regolamento per far passare quella degli enti incaricati al solo fine di rivendicare risultati politici che in questo caso non è giusto reclamare, visto che c’è stata una grande partecipazione dei cittadini ed è grazie a loro che la situazione si è evoluta ed è stata presa in considerazione la necessità di un piano regolatore per proteggere i cittadini da inquinamento elettromagnetico”.
Ed è proprio dagli abitanti della 167 che è partita la richiesta di una necessaria regolamentazione per la salvaguardia dall’elettrosmog. Necessità nata a seguito dell’istallazione dell’antenna per la telefonia mobile sul lastrico solare dell’edificio in via Martiri di via Fani n°5/E, che ha trovato l’opposizione dei condomini dell’edificio e appunto,degli abitanti della 167. Il comitato di quartiere ha presentato alla giunta comunale una petizione che raccoglie all’incirca seicento firme per incentivare l’approvazione del “Regolamento per l’istallazione la modifica e l’adeguamento della stazioni radio base per la telefonia cellulare e servizi similari. Antenne emittenti radio-televisive”. Il comitato ha inoltre ricordato come l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia affermato che anche in assenza di certezza sulla nocività e sui rischi dovuti all’esposizione cronica a campi elettromagnetici sia necessario agire con cautela.
Silvia De Robertis