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Ancora proteste per i rifiuti della Campania
26 febbraio 2002

MOLFETTA – 26.2.2002 Continuano le proteste per i rifiuti della Campania a Molfetta, dopo il sequestro dell’impianto e l’incendio di qualche giorno fa, la Sinistra giovanile di Molfetta ha emesso un comunicato contro questa bomba ecologica. Ecco il testo: “Sta scoppiando l’ennesima bomba ecologica e questa volta a pochi passi da casa nostra. Mentre tutti i molfettesi pensavano di avere in città un impianto di compostaggio per la lavorazione dei rifiuti umidi, si accumulavano a cielo aperto montagne di rifiuti malsani e maleodoranti. Chiedetelo ai lavoratori delle campagne vicine all’impianto Mazzitelli. Si parla, da Aprile 2001, di circa 4000 tonnellate mensili di rifiuti – teoricamente in parte già trattati – conferite dall’azienda Ecolog, che trasporta rifiuti dalla Campania alla Puglia – due regioni in emergenza rifiuti – più l’ordinaria amministrazione dei rifiuti di bacino (Giovinazzo, Bari, Barletta, Andria, Corato, Bitonto, etc…). Questo, ovviamente, per un business molto conveniente per la ditta Mazzitelli, che accumula rifiuti ed evidentemente non li tratta come dovrebbe. Un impianto di compostaggio dovrebbe trasformare i rifiuti organici in compost – sostanza usata in agricoltura per migliorare la qualità del terreno – e smaltire lo scarto della lavorazione. Perché al comune di Molfetta non è mai arrivato, secondo la convenzione stipulata con Mazzitelli, il compost pattuito? Mazzitelli produce o no compost, e se no che ne fa dei rifiuti accumulati? Perché la Provincia di Bari ha concesso a Mazzitelli di trattare da 85tn/g di rifiuti – come da concessione del Ministero dell’Ambiente – a 270tn/g, sostenendo che era possibile triplicare i turni di lavorazione (85 x 3 = 255, ???), quando nell’impianto la camera di essiccazione dei rifiuti non può triplicarsi in dimensioni? E, soprattutto, perché fino al sequestro della scorsa settimana, nonostante numerosi controlli e segnalazioni, nessuno è intervenuto a fermare questo scempio ecologico che ammorba la nostra città? Dov’era il Sindaco, responsabile della Salute Pubblica, in questi mesi? Questi sono gli interrogativi che la Sinistra giovanile di Molfetta si pone e pone alla città. Quando il vento tira da Ruvo verso il centro urbano, la nube insalubre ricopre già la 167 e buona parte della zona di ponente. Mazzitelli non si preoccupa di questo, e anche quando manca la corrente in tutta la città, lui accoglie camion e camion di rifiuti dalla Campania, senza, ovviamente, poterli trattare. Le riforme dell’Ulivo avevano introdotto nel Paese dei criteri importanti che definiscono un equilibrio tra uomo e ambiente. Il decreto Ronchi, infatti, richiede ai comuni di adeguare fino al 2003 la raccolta di rifiuti differenziati a standard di qualità del 35%. Molfetta ha già raggiunto, grazie alle passate amministrazioni, un livello del 20%, affermandosi come comune di riferimento in tutto il meridione. La Sinistra giovanile auspica un tempestivo intervento delle autorità pubbliche, affinché l’impianto di compostaggio possa “cominciare” a fare quello per cui è stato costruito – con un finanziamento di quindici miliardi di lire da parte del Ministero dell’Ambiente. Non è possibile pensare uno sviluppo sostenibile ed ecocompatibile se ci sono ancora questi scandalosi episodi, che mettono a rischio non solo l’equilibrio ambientale, ma anche la salute dei cittadini”. Sinistra giovanile Molfetta Area tematica Ambiente
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