AMMINISTRATIVE A MOLFETTA – Code ai seggi e all'ufficio elettorale: un buon segnale contro l'astensionismo
MOLFETTA - Sono cominciate dalle 7 di questa mattina le operazioni di voto e già alle ore 8 c’erano code ai seggi. Probabilmente la gente ha preferito votare presto prima di andare al mare.
Alcuni elettori, viste le code, hanno preferito rinunciare a votare, ripromettendosi di tornare nel pomeriggio o in serata, quando, presumibilmente si riformeranno le code.
La novità, che fa pensare che non si sarà il temuto astensionismo, è rappresentata, invece, dalla coda all’ufficio elettorale per ritirare il certificato, magari smarrito in altri anni in cui si era scelto l’astensionismo.
Difficile dire se la partecipazione sia un segnale positivo per qualche candidato in particolare, anche perché in questa tornata elettorale, lo scontro fra i vari gruppi (ormai non si possono più chiamare partiti) è stato molto aspro: troppi gli interessi in campo, troppe truppe cammellate, troppi ciambotti…
In realtà, attraverso uno studio fatto sulle percentuali dei votanti delle altre consultazioni amministrative a Molfetta, abbiamo rilevato che l’astensionismo favorisce solo la coalizione del ciambotto di Tommaso Minervini.
Non ci sono stati incidenti, tranne l'allontanamento di una persona che distribuiva volantini elettorali al seggio. La cosa è stata notata da un rappresentante di una lista avversa, che ha fatto intervenire i carabinieri.
I seggi, dall'esterno, sono comunque presidiati da qualche personaggio politico, che con la sola sua presenza pensa di convincere (o intimorire?) ancora qualche indeciso.
Ecco alcune foto dei candidati sindaci: Bepi Maralfa e Leonardo Siragusa, che si sono anche abbracciati, Gianni Porta e Tommaso Minervini "scortato" da Piero de Nicolo.
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