Allarme sicurezza e criminalità a Molfetta, tra bombe e accoltellamenti: articoli e commenti sul numero della rivista mensile “Quindici” ancora per pochi giorni in edicola a Molfetta
MOLFETTA – E’ ancora in edicola a Molfetta l’ultimo numero della rivista mensile “Quindici” che ha in primo piano l’allarme criminalità, dopo gli incendi delle auto, le bombe ai cantieri, gli accoltellamenti in Piazza Paradiso e altri episodi inquietanti.
Nel suo atteso editoriale il direttore Felice de Sanctis si sofferma sulla politica senza qualità, che contraddistingue la nostra classe dirigente di basso profilo.
Questi gli argomenti: Piazza Paradiso ancora sparatorie. Cuore della città o ghetto? Il rischio della rassegnazione al crimine. Gianni Porta si chiede: “Fino a quando si può fare finta di niente?”.
La copertina e alcune pagine interne sono dedicate alla Festa della Madonna dei Martiri a metà, con le foto di Mauro Germinario, mentre la vignetta di Michelangelo Manente ironizza sul presidente del consiglio comunale, Nicola Piergiovanni, che rifiuta l’invito del suo partito a dimettersi e a prendere le distanze dall’amministrazione “ciambotto” di Tommaso Minervini.
Nelle pagine di politica: Dimissioni del sindaco rimandate, consiglio rimandato… Città alla deriva!; La “cultura” dello spreco del denaro pubblico a Molfetta; Il Pd e Tammacco vogliono rifarsi una verginità; Il Pd vota l’equilibrio di bilancio e salva la coalizione “ciambotto”, una maggioranza sempre più trasformista; Genni Gadaleta Caldarola ci propone una riflessione sulla sinistra molfettese al guado tra storia recente e prospettive future.
Nelle pagine della Cultura, Marco Ignazio de Santis ci parla di Salvemini e il “Circolo di cultura” di Firenze, mentre Gianni Antonio Palumbo recensisce la Mostra “in4” dei pittori Allegretta, Colangelo, Cortese e Sciancalepore. Isabella de Pinto fa la cronaca dell’inaugurazione della stele dedicata a Giuseppe Saverio Poli, mentre Corrado Pappagallo coglie l’occasione per raccontarci vicende inedite sullo stesso Poli (1746-1825).
Apprezzabile contributo viene dal mons. Pietro Amato, già direttore dei Musei Storici del Vaticano con un pregevole articolo sull’intrinseco legame di Dante (del quale ricorrono quest’anno i 700 anni dalla morte, ndr) con la storia del Mediterraneo, illustrandolo con le foto di medaglie commemorative della XIV Biennale Internazionale dantesca.
La Lega Navale di Molfetta compie 50 anni, un compleanno che illustriamo con tutte le foto degli atleti premiati in questa storica occasione.
Questi gli altri argomenti: Lo sport, un alleato per il post pandemia, di Angelica Vecchio; Molfetta chiamata “Manchester del Sud” da re Umberto di Savoia, di Giuseppe Pisani; Sara Mitoli intervista la molfettese Anna Mancini al suo primo singolo “Desiderio”; Senada Demaj illustra il service del Rotary di Molfetta e dell’Auser in Albania per favorire l’invecchiamento attivo con il coinvolgimento dei giovani del Rotaract impegnati nell’opera di alfabetizzazione; “Pensieri e parole” di Cosmo Damiano Pappagallo; “A volo d’aquila su Molfetta”, è il pezzo di Maurizio Sancilio con alcune idee per rendere migliore la città; la dott.ssa Angela Altomare, scienziata molfettese del Cnr, eletta membro dell’Executive Committee dell’Unione Internazionale di Cristallografia IUCr); i racconti: “Il badante” di Marisa Carabellese e “Gaetano e la Madonna” di Francesco Tammacco; La notte bianca della poesia, di Maria Teresa Gallo; “Sotto il cielo dei Miti”, la Rassegna al Pulo del Teatrermitage, raccontata da Isabella de Pinto; del concerto di Stefano Bollani a Molfetta si occupa Paolo Gadaleta che scrive anche sulla trionfale estate dell’Alter Chorus con “Cavalleria Rusticana”; interessante articolo anche sul concerto di Antonella Ruggiero per la Fondazione Valente.
Torniamo sulla figura di don Salvatore Pappagallo con un articolo del fratello Mauro, che invita ad evitare dispersioni nelle iniziative commemorative; infine le recensioni dei libri di Fulvia Altomare, “Come una falena” di Daniela Bufo e del libro “Almada” di Ennio Maria Petruzzella, a cura di Beatrice Trogu, mentre Gianni Antonio Palumbo ci parla del libro di Giovanni Salvemini “La mia poesia” con la copertina di Marisa Carabellese e Daniela Bufo della “Biblioteca delle lacrime” di Laura G. Camporeale.
Ricordiamo a chi voglia fare pubblicità su “Quindici” che può beneficiare del credito d’imposta e degli sconti “prendi due e paghi uno” su “Quindici”: aziende, fondazioni e lavoratori autonomi, che scelgono uno spazio pubblicitario sull’unico media che ha due strumenti di diffusione che gli altri non hanno: il quotidiano on line e la prestigiosa rivista mensile in edicola, mal copiata dagli altri, ma inarrivabile nella qualità dell’informazione al servizio del lettori.
Una grande visibilità con un prodotto di qualità per promuovere la propria azienda a basso costo e con i benefici del credito d’imposta. “Quindici” conviene: prendi due (rivista e sito) e paghi meno di uno: non c’è confronto sul mercato, siamo assolutamente competitivi.
“Quindici” quello che gli altri non dicono, “Quindici” quello che gli altri non ti danno.
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