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Allarme sicurezza a Molfetta, cittadini e commercianti preoccupati si chiedono: dove è finita la città sicura del sindaco?
17 febbraio 2009

MOLFETTA - Il problema della sicurezza sta assumendo dimensioni preoccupanti a Molfetta. Fra incendi di autovetture, furti, rapine alle banche e agli esercizi commerciali, attentati ai negozi, i cittadini non sono più tranquilli. Riceviamo molte lettere preoccupate e appelli a un'azione più incisiva sul territorio. Ricordiamo che “Quindici” è stato il primo a sollevare il problema sicurezza e da anni si batte perché questo fenomeno venga affrontato seriamente e non con generiche promesse. La microcriminalità non va sottovalutata perché, come è accaduto in passato, c'è il rischio che cresca e si organizzi, divenendo più pericolosa e allora sarà più difficile combatterla. Ecco perché andrebbe fatta anche un'azione di prevenzione efficace. Le forze dell'ordine sono impegnate attivamente, ma finora non sono riuscite a stroncare il fenomeno. A preoccupare sono soprattutto le bombe che hanno danneggiato negozi e auto. Chi le mette? Esiste una strategia? Cosa c'è dietro questi attentati? Esiste il racket? Come mai non si riesce ancora a individuare i responsabili. Se è necessario, si rafforzi la presenza delle forze dell'ordine sul territorio, dotandole di più uomini e più mezzi, se quelli attuali non sono sufficienti (ricordiamo che la compagnia dei carabinieri di Molfetta opera su un vasto territorio che arriva fino a Palo del Colle). Intanto sul BLOG DITE LA VOSTRA di Quindici, dove i cittadini possono esprime opinioni e scrivere anche articoli, è stato inserito l'intervento di un lettore che è titolare di un esercizio commerciale, il quale si chiede “Dov'è finita la città sicura del Sindaco Azzollini?” Ve lo proponiamo integralmente (così come è possibile leggerlo sullo stesso BLOG) perché è il sintomo di una situazione di preoccupazione e soprattutto perché chiama in causa l'amministrazione comunale e il sindaco che aveva promesso più sicurezza. «Negli ultimi giorni, Molfetta è teatro di balordi che prendono di mira negozi, farmacie, tabaccherie, bar e quant'altro, entrano armi in pugno e sotto gli occhi terrorizzati della gente si fanno consegnare il denaro contante. Avendo un'attività commerciale anche io sono esposto a questo rischio, quando sono in negozio vivo con l'incubo di essere rapinato, mi guardo intorno, osservo la gente che passa, scruto insomma ogni possibile rapinatore. Ormai non si vive più, e parlando con gli altri esercenti il commento è sempre lo stesso di ogni giorno. Ora mi chiedo che cosa si sta facendo per sconfiggere queste organizzazioni di criminali che ogni giorno aumentano sempre più??; e rivolgendomi all'illustrissimo Sig. Sindaco che in periodo di campagna elettorale aveva rassicurato i cittadini molfettesi che avrebbero avuto una città più sicura con i nuovi impianti di videosrveglianza, con l'aumento della vigilanza, etc.. etc.. etc.., io non ho visto nulla di tutto ciò che è stato detto, le rapine aumentano, i furti negli appartamento sono all'ordine del giorno, le auto vengono bruciate, i negozi vengono fatti saltare per aria, si ha paura di camminare per strada a causa dell'aumento degli scippi... Sig. Sindaco che sta facendo??? ora che lei ha vinto la battaglia contro salvemini e zaza, dove sono le promesse di città sicura dette in campagna elettorale? Sono sicuro che non avremo mai risposte in merito, perchè so che il Sindaco ha tanto da fare tra Roma e Molfetta che non potrà rispondere a questi miei interrogativi, ma intanto noi commercianti oltre al periodo di crisi che attraversa il nostro paese, oltre alla gente che abbiamo fatto scappare dal corso, (centro di commercio da sempre), grazie alle aperture dei grandi colossal vedi ipermercato mongolfiera, outlet etc. dobbiamo preoccuparci dei criminali che di Molfetta son diventati i grandi padroni».
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