Al Maestro Riccardo Muti la cittadinanza onoraria di Bari
La cerimonia di consegna lunedì 5 giugno nella sala consiliare
MOLFETTA - Il Consiglio Comunale di Bari ha approvato all'unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria al Maestro molfettese Riccardo Muti. Lunedì 5 giugno, alle 17, presso la Sala Consiliare del Comune di Bari si terrà la cerimonia di consegna. «Il conferimento della cittadinanza onoraria al celebre direttore d'orchestra - ha dichiarato il sindaco, Michele Emiliano - è un riconoscimento del profondo affetto che lega Muti a Bari e, al tempo stesso, del suo appassionato impegno a conservare uno stretto rapporto con le vicende culturali della città e della regione».
Dopo la cerimonia a Palazzo di Città, Riccardo Muti, accompagnato dal sindaco Michele Emiliano parteciperà nel Teatro Petruzzelli alla serata conclusiva della rassegna «Mezzogiorno di Cinema» promossa da Telecom Progetto Italia.
La famiglia di Riccardo Muti è di Molfetta, qui suo padre Domenico esercitava la professione di medico. Per desiderio della madre napoletana, tutti e cinque i figli della coppia vengono alle luce a Napoli.
A partire dalla seconda settimana di vita e sino a diciassette anni, Riccardo Muti vive a Molfetta, dove, accanto agli studi tradizionali, intraprende la sua educazione musicale.
Nel 1957, presentatosi da privatista a sostenere gli esami di pianoforte al Conservatorio Piccinni di Bari, impressiona il direttore del conservatorio barese, Nino Rota che consiglia al padre di fargli proseguire gli studi a Napoli.
Trasferitosi nel capoluogo partenopeo insieme alla famiglia, Riccardo Muti fu ammesso nella classe del famoso pianista e didatta Vincenzo Vitale. Due anni dopo, Muti si trasferì a Milano per iscriversi al Conservatorio Verdi nella classe di direzione d'orchestra di Antonio Votto, già assistente di Arturo Toscanini, frequentando contemporaneamente la classe di composizione di Bruno Bettinelli.
La successiva carriera di Muti è stata travolgente. Nel 1967 la prestigiosa giuria del Concorso “Cantelli” di Milano gli assegna il Primo Premio. Nel 1969 viene nominato Direttore stabile del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che manterrà sino al 1980. Dal 1986 al 2005 è Direttore musicale del Teatro alla Scala.
Nel corso della sua straordinaria attività, Muti ha diretto alcune tra le più prestigiose orchestre del mondo: dai Berliner Philharmoniker alla Bayerischen Rundfunk, dalla New York Philarmonic all'Orchestre National de France, alla Philarmonia di Londra, ed è stato ospite fisso del Festival di Salisburgo. Appassionato sostenitore delle nuove leve, Muti si è reso promotore di una eccezionale iniziativa, fondando l'Orchestra Cherubini che riunisce giovani musicisti provenienti da tutte le regioni italiane e scelti secondo i più rigorosi criteri di eccellenza.