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A Ueffilo (Gioia del Colle), il chitarrista newyorkese Eric Bibb (unica data in Puglia) Domenica 7 gennaio, in collaborazione con Jazzitalia
02 gennaio 2007

GIOIA DEL COLLE - Un altro grande appuntamento per la terza stagione del Jazz Club Ueffilo – Cantina a Sud, in collaborazione con Jazzitalia, nonché di Cantine del Colle e Grafiche del Colle: domenica 7 gennaio Eric Bibb, chitarrista newyorchese, acclamato fenomeno del blues a livello mondiale, uno dei più rappresentativi folk balladeers della musica nera per eccellenza, calcherà il palco del club gioiese in esclusiva per la Puglia. Un avvincente doppio set (20,30 il primo, 22,30 il secondo) che attraverserà la tradizione blues per giungere alla soul music. Ticket: 25 euro. Prenotazione obbligatoria. Il Ueffilo – Cantina a Sud è in Gioia del Colle(Ba)-via Donato Boscia 21. Info: 339/8613434 – 080/3430946 - web: www.ueffilo.com. info@ueffilo.com Eric Bibb Nato nel 1951 a New York City, proviene da una famiglia con profonde radici musicali: il padre, Leon Bibb, è una delle icone della scena folk degli anni '60; lo zio è un pianista di fama mondiale, John Lewis del Modern Jazz Quartet; il suo padrino, Paul Roberson, era attore-cantante, attivista per i diritti civili degli afro-americani. Bibb si trasferisce in Svezia all'inizio degli anni '80, dove ha inizio la significativa carriera che lo farà conoscere in tutto il mondo. Il suo primo cd inciso per la Opus 3 svedese Spirit and The Blues lo catapulta in cima alle classifiche europee e gli States non tardano a osannarlo durante i primi tour ai quali partecipano, spettatori entusiasti, Ry Cooder e Taj Mahal. Autore di testi significativi, nei quali esprime tutta la sua sensibilità, è dotato di un eccellente timbro vocale e si è esibito nei principali Festivals di tutto il mondo: USA, Canada, Australia, Giappone, Europa. Bibb ha speso tre decadi per sviluppare la sua reputazione come uno dei migliori folk-blues balladeers della sua generazione: dotato di un variegato talento, la sua musica spazia dal blues del Delta del Mississippi, il gospel, le ballads e la soul music al folk, al reggae e ai suoni delle isole caraibiche, passando dal country e dal jazz, attraverso un lungo viaggio poetico-musicale. Tanto che l'autorevole rivista americana “Blues Revue” gli ha dedicato una copertina: Eric Bibb - Blues senza confini. Il menestrello (blues) del ventunesimo secolo diventa “globale” senza sacrificare le proprie radici. Nel 2005 Eric ha pubblicato l'album “Ship Called Love” ed è stato in tour insieme con John Mayall & The Bluesbreakers e Robben Ford L'ultimo album di Eric Bibb, “A Ship Called Love” (2005), ha ricevuto dalla Blues Foundation la “nomination” nella categoria “Acoustic Album of the Year” nell'ambito del prestigioso premio “Blues Music Awards 2006”.
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