A Molfetta un incrocio pericoloso
Era problematico e rischia di diventare critico per il traffico
MOLFETTA - La Circolazione veicolare nella nostra Molfetta è critica, in particolare in certe zone e in alcune ore del giorno!
Molto dipende dall’indisciplina di noi utenti nell’attenerci e seguire le norme del Codice della Strada; molto anche dalla mancanza del rispetto delle elementari norme di educazione civica; molto perfino dall’arroganza di alcuni di noi che si sentono i padroni della strada e ne fanno di tutti i colori; tanto perfino dalle condizioni precarie di segnaletica stradale, in certe parti, poco visibile o inesistente. Il ‘combinato disposto’ di tutto ciò – a nostro avviso – crea situazioni conflitti/pericoli!
Le sanzioni? …mosche bianche, il che dà un senso maggiore di ‘sicumera’ agli indisciplinati, a discapito di quei, pochi o tanti che siano, timorosi di trovarsi in guai non desiderati, che si sforzano comunque di seguire le regole.
In particolare, notiamo che è intervenuto – in uno specifico incrocio – un nuovo, …creativo? modo di affrontare appunto tale incrocio. Parliamo dell’intersezione fra le vie Caduti sul Lavoro – via Madonna dei Martiri – S.S. 16 litoranea - viale dei Crociati e via del Cimitero: cinque strade (un pentavio?) che convergono in un’unica intersezione, semaforizzata; in certe ore/periodi estremamente e caoticamente trafficato.
Da premettere che, recentemente il viale dei Crociati che aveva due corsie di marcia con spartitraffico centrale, dall’incrocio suddetto da e verso il Santuario Basilica, è stato trasformato in senso unico solo dalla Basilica all’incrocio. E’, e lo è già da parecchi mesi - i lavori sono sospesi – per la realizzazione del famoso waterfront che interesserà, quando completati i lavori, la corsia nord del suddetto viale ed il relativo litorale.
Pertanto per raggiungere la Basilica, mentre prima dei lavori e della conseguente chiusura del senso di marcia dalla chiesa, si poteva attraversare l’intersezione sul lato destro di via Caduti sul lavoro, raggiungerla quindi facilmente percorrendo viale dei Crociati; oggi, sempre chi proviene da via Caduti sul lavoro, al semaforo deve incolonnarsi sul lato sinistro del senso di marcia di tale via e svoltare a sinistra su S.S.16 litoranea; la durata del verde semaforico, è relativamente breve: questo crea – come detto – in particolari giornate/ore file lunghissime di auto su tale corsia, mentre sul lato destro (attraversamento dell’intersezione o svolta a destra verso il centro) il traffico è più scorrevole. Alcuni automobilisti (a modo loro, furbi?), vuoi per fretta, vuoi perché non tollerano l’attesa relativamente lunga per immettersi – procedendo a singhiozzo - sulla litoranea (direzione Bisceglie) o imboccare via del Cimitero, hanno escogitato l’attraversamento dell’intersezione, sul lato destro di via Caduti sul Lavoro e poi tagliano sul alto opposto per rimettersi sulla litoranea direzione Bisceglie! Operazione che prima o poi, se reiterata, provocherà verosimilmente, un sinistro!
Non abbiamo avuto modo di constatare quanto accaduto nel periodo della Festa Patronale; stante questa situazione, c’è solo da immaginare quello che potrebbe accadere – l’auspicio è che tutto proceda senza problemi! - il prossimo mese di Novembre, quando tanti cittadini vorranno raggiungere il Cimitero per visitare i propri defunti, nei giorni appunto dedicati alla commemorazione (2 Novembre).
I lavori di abbellimento, razionalizzazione delle infrastrutture cittadine, se eseguite come si deve ed in tempi …certi, sono benvenute ed apprezzate. Detto questo, ci si domanda: quando si è deciso di …stravolgere la circolazione in un incrocio (dove, una certa ‘logica’ vorrebbe l’eliminazione dell’impianto semaforico e la creazione dell’ennesima rotatoria che, sembra dimostrato, rende più scorrevole il transito autoveicolare) così ‘particolare’, sono state tenute in considerazione le conseguenze ‘negative’ che si sarebbero verificate in quel particolare contesto?
Vorremmo domandarlo – non retoricamente – a chi ha preso la decisione, nella speranza che queste osservazioni, non vengano percepite solo come critiche strumentali, ma come osservazione di fenomeni originati e forse conseguenze di un po' di …leggerezza nelle scelte operative.
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Autore: Tommaso Gaudio