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“Il sindaco è sensibile all’ambiente” Parla l’ex assessore Giuseppe Pansini
15 ottobre 1999

Nel quadro della crisi amministrativa rientrano anche le dimissioni dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Pansini. Lo abbiamo incontrato per capire cosa lo ha spinto a dimettersi e ad accelerare la crisi (anche questa intervista è stata fatta prima della seduta del 19 ottobre, ndr). Per quale motivo ha rinunciato al suo incarico di assessore? “Per il 90% sono ragioni personali, dovute alla difficoltà di conciliare la mia attività di avvocato con l’incarico di assessore. All’inizio sono stato sorretto dall’entusiasmo, con il tempo ho potuto verificare che stavo trascurando troppo la mia attività principale. Mi è stato impossibile svolgere bene ambedue gli incarichi: per fare bene l’assessore facevo male l’avvocato. Già a giugno ho chiesto al sindaco di poter lasciare l’incarico, trovando all’interno dei Verdi qualcuno che mi sostituisse, purtroppo la mia richiesta è coincisa con la verifica che ha bloccato quello che per me era un naturale avvicendamento. Mi è stato chiesto di pazientare, ma a settembre con la ripresa dell’attività giudiziaria, non ho potuto rimandare”. Non si sente in un certo qual modo responsabile dell’attuale stato di crisi? “Non ritengo di avere responsabilità in questo, la crisi sarebbe scoppiata comunque, le mie dimissioni sono state solo un pretesto”. I rapporti con la giunta quali sono stati in questi mesi? “In tutti i provvedimenti c’è stata sempre molta obiettività e serenità, non solo io, ma credo nessun assessore è stato mai forzato a prendere alcune decisioni piuttosto che altre”. In un’intervista rilasciata a QUINDICI (pubblicata su questo stesso numero), il consigliere dei verdi Pino Amato ha sostenuto che il sindaco le avrebbe impedito di mettere in atto un’efficace politica ambientale, è vero? “No, anzi il sindaco, anche nel precedente mandato, ha mostrato sensibilità alle tematiche ambientali. Può essere vero che lo stanziamento in bilancio a favore delle attività ambientali è abbastanza ridotto, sufficiente giusto per l’ordinaria amministrazione. Tante attività sono state comunque curate, basti pensare all’impianto di compostaggio e di stoccaggio. Questo vale anche per i lavori pubblici, campo in cui ho avuto molte soddisfazioni, con progetti finanziati dal Cipe ed altri ancora, ultimo quello per la nuova sede della pretura del quale l’architetto Valle, che si è aggiudicato l’incarico, entro dicembre dovrebbe presentare il progetto”. Quali sono stati i rapporti con il suo partito? “Corretti, non posso dire di aver mai avuto pressioni tali da poter determinare le mie dimissioni, altrimenti avrei lasciato prima. E’ vero che ho sempre deciso in grande autonomia e credo con obiettività, curando per la politica ambientale non solo i rapporti con i Verdi ma anche quelli con tutte le associazioni ambientaliste”. Attualmente i rapporti come sono? “E’ una situazione critica e complessa, perché il partito sta chiedendo una verifica politica su una difficoltà che hanno incontrato i consiglieri comunali nei rapporti personali con il sindaco e non so quale sbocco potrà avere questa situazione. Ritengo che dovrebbero trovare un punto di incontro per salvare l’attuale coalizione. E se per la crisi ci sono motivazioni politiche, soprattutto per quanto riguarda le regole interne alla maggioranza, che le rivendicazioni vengano fatte assieme agli altri partiti, senza rotture pericolose”. Lel. Salv.
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