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150 anni unità d'Italia, inno nazionale prima di tutte le manifestazioni sportive dall'11 al 13 marzo
10 marzo 2011

BARI - Anche lo sport farà la sua parte in occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario della proclamazione dell'Unità di'Italia.
Infatti il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, per assicurare la dovuta solennità all'evento, ha deciso che l'inno nazionale "Fratelli d'Italia" venga eseguito prima dell'inizio di tutte le manifestazioni sportive che si svolgeranno nei prossimi giorni 11, 12 e 13 marzo.
La decisione del CONI fa seguito alla dichiarazione della festa nazionale per il giorno 17 marzo p.v., ricorrenza del 150° anniversario della proclamazione dell'Unita' d'Italia, prevista dall'art. 7-bis D.L. n. 64/2010, convertito dalla Legge n.100/2010 ed alla deliberazione adottata dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 18 febbraio scorso che ha dichiarato giorno festivo, solo per quest'anno, il giorno 17 marzo.
Poi, sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri della difesa e dell'istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, il Presidente della Repubblica ha emanato il D.L. n. 5 del 22.02.2011.
Da evidenziare che il Decreto, entrato in vigore il 24.02.2011, prevede tra l'altro che al fine di evitare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private, per il solo anno 2011 gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festivita' soppressa del 4 novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150° anniversario dell'Unita' d'Italia.
Certamente nessuno dei membri del Senato e della Camera dei Deputati nel 1861 avrebbe potuto immaginare che solo poche settimane prima del 150° anniversario della proclamazione dell'Unità d'Italia il fatidico giorno 17 marzo 2011 sarebbe stato considerato giorno festivo "per assicurare la dovuta solennita' e la massima partecipazione dei cittadini".
E' da ricordare che la proclamazione ufficiale del Regno d'Italia è contenuta nella legge n. 4671 del Regno di Sardegna, promulgata il 17 marzo 1861 e pubblicata sulla G.U. n. 68 del 18.03.1861, che fece seguito alla seduta del 14 marzo 1861 della Camera dei Deputati, nella quale fu votato il progetto di legge approvato dal Senato il 26 febbraio 1861.
Questo il testo della Legge: Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861
Con la proclamazione dell'unità nazionale si concluse, dopo le guerre contro gli Austriaci e la spedizione di Garibaldi, il lungo periodo di lotta politica e militare che portò l'Italia all'unificazione.
Al di là della partecipazione alle celebrazioni pubbliche, credo che anche in questa occasione particolarmente importante, come avviene solitamente per i Campionati Mondiali od Europei di calcio, tutti i balconi degli sportivi e non dovrebbero essere pavesati a festa con l'esposizione della bandiera tricolore: sicuramente sentiremo più forte il senso dell'appartenenza e più nostra l'unità nazionale che abbiamo ereditato.
 

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