“Il potere non ci interessa perché noi siamo il potere”. Domenica sinistra di base in assemblea
MOLFETTA – 6.1.2006
Mentre i partiti del centrosinistra sono ancora alle prese con le discussioni e le assemblee interne per decidere quale posizione assumere nei confronti dell'esito delle primarie dello scorso 4 dicembre per la individuazione del candidato sindaco del centrosinistra che, come noto, ha visto la netta affermazione di Lillino Di Gioia, qualcosa si muove tra i cittadini che si riconoscono nella “sinistra di base” e che ora fanno sentire la propria voce. “Uno sguardo da sinistra”, questo il titolo dell'assemblea pubblica che si terrà presso la sede dell'associazione culturale “Casa dei Popoli”, domenica prossima, 8 gennaio (a partire dalle ore 18) e che è stata indetta da un sedicente “esercito di liberazione cittadina”.
“A seguito del fallimento dei partiti – si legge nel comunicato diffuso dai promotori dell'iniziativa – diventati puro strumento elettoralistico, e della loro impasse, conseguenza logica delle primarie, risulta più che ovvio che a Molfetta si stia creando una divisione tra la sinistra istituzionale (dei partiti) e la sinistra di base (società attiva, associazionismo, realtà occupate, singole persone, cani sciolti). E' arrivato il momento in cui la sinistra di base riparta e si organizzi, con la convinzione di non essere interessati al Potere, in quanto la società attiva è già potere; la società attiva è il reale potere cittadino, un potere escluso dalla scelta delle primarie, ma che necessita di far sentire più forte la propria voce nei prossimi 6 mesi”.
Queste le motivazioni che inducono a convocare per domenica prossima l'assemblea che avrà tre punti all'ordine del giorno: “1. Chiamata alle arti di tutti i soggetti, creativi e non, presenti in città, per creare un'opposizione colorata ed allegorica alla crisi della politica istituzionale cittadina. 2. Ideazione di azioni di disobbedienza, per creare una opposizione politica di base alla crisi della politica istituzionale cittadina. 3. Creazione di una lista civica situazionista il cui scopo non è ben preciso, ma forse la mancanza di un obiettivo ben preciso è la sua natura, di opposizione elettoralistica alla crisi della politica istituzionale cittadina”.
Giulio Calvani