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Voto referendario le reazioni a Molfetta
15 dicembre 2016

Da Destra a Sinistra in città le reazioni voto corrono lungo le bacheche dei social network, Facebook in testa. Gabriele Vilardi di Comitando si è soffermato sul malcontento giovanile: “Ripartiamo dai ragazzi, da quelli che hanno bisogno di un’alternativa credibile che non li schiacci o li persuade con contratti senza garanzie o voucher, perché sono meglio di niente. Ripartiamo da chi nelle proprie comunità non si arrende al blocco della vecchia politica, quella che si trasforma ma che non si ferma mai. Ripartiamo dalla generazione che ha il futuro nelle proprie mani, che non deve pregare per poter avere un pezzo di autosufficienza. Abbiamo voluto il No a meno democrazia e più accentramento del potere. Adesso ci serve il Noi: mettiamoci in gioco”. Sulla stessa lunghezza d’onda Silvio Salvemini ex segretario cittadino di Sel ora in Si “Mi sento orgoglioso di aver preso parte alla difesa della nostra Carta costituzionale rispetto all’ennesimo tentativo di scardinare i suoi principi, gli equilibri tra poteri immaginati dai nostri padri costituenti e i valori che essa contiene. Le eccessive personalizzazioni o le pulsioni plebiscitarie sono state respinte nettamente dalla volontà popolare”. Sinistra Italiana ha ribadito la propria soddisfazione in un comunicato ufficiale «Esprimiamo viva gratitudine verso gli elettori e quanti in questi mesi hanno animato il dibattito in città per spiegare le ragioni del NO, che hanno manifestato l’impegno di attenersi alle ragioni di merito della riforma costituzionale attraverso dibattiti, confronti, convegni, articoli di stampa – dice un comunicato –. Eppure vi è stato tutto intorno un clima di forte contrapposizione, con picchi apocalittici utilizzati soprattutto nelle ultime settimane. All’indomani della vittoria del No non abbiamo assistito a crolli di borsa o fallimenti delle Banche e a dispetto della propaganda renziana in questi giorni molti titoli hanno registrato significativi rialzi”. A far festa non c’è solo la Sinistra. Sulla sua bacheca Facebook Dario la Forgia esponente del Movimento Cinque Stelle ha espresso la soddisfazione dei militanti molfettesi: “la democrazia è salva. Lo scempio della Costituzione tentato attraverso una riforma che avrebbe ribaltato e indebolito il parlamento è stato scongiurato. Sia chiaro, il paese continua a svegliarsi con i suoi problemi. Cambiare si deve, ma il cambiamento vero si attua solo con un vero processo democratico. Volevo ringraziare gli italiani che hanno capito i rischi ai quali il paese andava incontro e coloro i quali come noi, si sono impegnati duramente per questo risultato”. Sconfitti invece i Gd che con grande energia in città si sono battuti per il Si. Amaro il commento di Matteo Petruzzella membro della segreteria nazionale dei Gd: “Si poteva fare di più ? Certo! Ed è per ciò per cui lavoreremo da oggi fino a che non riusciremo a cambiare la nostra amata Italia. Io ci ho creduto fino all’ultimo e oggi mi sono svegliato con la coscienza pulita perché so di aver fatto ciò che ritenevo giusto, non per un tornaconto personale, ma per il mio Paese. Rimane la rabbia, per quello che siamo stati costretti a subire a causa dei social-network, tra bufale e calunnie. Il meglio deve ancora venire”.

Autore: Onofrio Bellifemine
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