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VOLLEY FEMMINILE - L'Azzurra demolisce il Ruvo e mette le mani sulla “B2”
06 aprile 2008

“Chi semina vento…raccoglie tempesta!” A Ruvo le raffiche di vento, che hanno sobbalzato e schiantato a terra la squadra del presidente Grimaldi, avevano i colori della squadra che ha dominato il campionato: l'Azzurra Molfetta! Il Ruvo viene dominato in lungo e in largo dalla squadra molfettese, e cade inerme sotto i violenti colpi di Vuovolo, Francioso, Marasco e Carbonara. Questa volta capitan Leonetti e mister De Marco devono inchinarsi d'innanzi a “sua maestà” Annagrazia Matera che ha preparato una gara impeccabile tatticamente e tecnicamente ed ha condotto la sua “truppa” alla vendetta (naturalmente sportiva) contro la squadra che l'aveva battuta (per l'unica volta in questo campionato) qualche tempo fa e che aveva subito cercato gloria tra le righe di qualche scellerato articoletto. Quando le atlete ruvesi si accorgono che il match era iniziato, ovvero dopo appena un ora e dieci minuti, alzano lo sguardo al tabellone del punteggio e leggono Azzurra 3 Ruvo 0 (16,21,19). Incredule assistono ai caroselli della squadra ospite che complice la sconfitta del Turi a Santeramo per 3 a 0, è ad un solo punto dalla matematica promozione in B2. Annagrazia Matera, schiera Marzano in cabina di regia, in diagonale con Vuovolo, le bande Marasco e Francioso e le centrali Nappi e Carbonara, libero Fortunato. Inizia il primo set, e Marzano e compagne hanno gli occhi di un branco di leonesse affamate pronte ad aggredire da subito la loro vittima predestinata. Le ruvesi avvertono la pressione di quelli sguardi e l'Azzurra vola subito sul 5 a 0. Tutte le attaccanti molfettesi sono ispiratissime e Marzano con una regia sapiente le mette in condizioni di rendere al meglio. Fortunato è attenta e l'Azzurra gira a mille. Sospinta da circa 150 tifosi al seguito (sembrava di giocare in casa), con una bordata dal centro di Carbonara L'Azzurra porta a casa il primo set per 25 a 16. Inizia la seconda frazione, e Ruvo sembra reagire allo strapotere molfettese. Si gioca sui binari dell'equilibrio fino al pari 13 poi l'Azzurra piazza una serie di break vincenti e con una maestosa Carbonara nelle insolite vesti di centrale blocca a muro tutti i tentativi ruvesi. Leonetti e Di Franco continuano ad attaccare colpi oltre la linea dei nove metri e l'Azzurra fa suo anche il secondo set per 25 a 21. Le ragazze molfettesi si raccolgono a fondo campo per cercare la concentrazione giusta per non mollare fino alla fine. Il Ruvo riparte subito bene nella terza frazione. Una serie di battute fortunose su Marasco le concedono il massimo vantaggio per 4 a 1. L'Azzurra si rimette in piedi dopo un time out chiamato da Annagrazia Matera. Di Bucchianico tenta di mettere in difficoltà la retroguardia molfettese ma con il passare del tempo l'Azzurra raggiunge il Ruvo sul pari 16. Dentro la recuperata la Forgia in battuta al posto di Nappi. La giovane centrale molfettese recuperata in tempo record, sfodera una serie di battute velenose che piegano la ricezione del Ruvo e consentono all'Azzurra di piazzare un break vincente di 4 a 0. Da quel momento in poi la squadra molfettese corre come un treno. Sotto l'assordante grido di “la capolista se ne va”, si chiude set ed incontro per 25 a 19. E' un tripudio di gioia! Pianti, abbracci cori festanti l'Azzurra dopo la lezione dataci proprio dal Ruvo in casa, dimostra di aver studiato e di essersi laureata squadra “regina” del campionato. Con la vittoria a Ruvo ha dimostrato di essere la squadra più forte, la meglio attrezzata e quella che ha lavorato meglio, l'unica che riesce ad esprimere un gioco spumeggiante e concreto con qualsiasi pedina messa in campo da Annagrazia Matera. “Adesso siamo veramente ad un passo dalla B2, afferma felicissimo il presidente Vincenzo Giancaspro. Abbiamo dato una grossissima dimostrazione di forza stasera, ma soprattutto abbiamo dimostrato come si costruisce un gruppo vincente. Sono entusiasta per tutta questa gente che ci ha seguito da Molfetta, e ci ha sospinti e resi ancor più imbattibili; verosimilmente, abbiamo giocato in casa. Voglio complimentarmi pubblicamente con la coppia arbitrale formata dai Sigg. Gratis e Granieri, perché hanno gestito la partita in maniera impeccabile. Attentissimi non hanno sbagliato una chiamata, ed hanno dato fiducia e sicurezza alle due squadre che non hanno mai protestato sotto il seggiolone, accettando le decisioni con serenità e convinzione. Per le società questi sono segnali importanti perché gratificano i sacrifici che si sopportano. Non voglio entrare in polemica con nessuno ma mi sembra doveroso rispondere ad uno dei massimi dirigenti ruvesi, che in un articolo esplicitamente diretto al sottoscritto mi rivolse una sapiente espressione latina. Per onorare la sua intellettualità mi sembra doveroso rispondere per le rime con un semplice “ UBI MAJOR MINOR CESSAT!”
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