Viale dei Crociati abbandonato a se stesso
Quello che vedete è un particolare caratteristico di un famoso viale della nostra città: il Viale dei Crociati. Questo viale, largo e con aiuola centrale, inizia da un importante incrocio semaforico sulla strada per Bisceglie, all’ingresso nord della città e fi nisce davanti alla Basilica della Madonna dei Martiri; da un lato è delimitato dalle case del quartiere omonimo e dall’altro costeggia il mare all’altezza della “secca dei pali”. Ebbene su questa importante arteria, molto cara ai molfettesi per varie ragioni, si potrebbe scrivere una tesi di laurea per quanto è mal tenuta, trascurata, non valorizzata. All’inizio, all’incrocio semaforico fra la statale 16, viale del cimitero, via Caduti sul lavoro e via Madonna dei Martiri, vi è una specie di deposito-parcheggio- offi cina-rottameria (vedi foto), con tanto di fabbro che lavora sulla strada occupando il marciapiede e tutto il resto. Dall’altro lato del semaforo vi è una catapecchia con alcune grosse lastre di pietra per terra (uno scalpellino o un deposito?). Dietro il fabbro segue appunto l’accampamento della foto e poi man mano un gazebo-bar, rosticcerie ambulanti sistemate sotto tavole e tende variopinte e poi le case popolari del quartiere. Gli alberi (tamerici) che erano su questo ultimo pezzo di strada sono state tutti tagliati, non si capisce perché e sono rimaste soltanto le buche, comodo ricettacolo di rifi uti. Al centro del viale ci sono aiuole malandate e sporche e sul lato mare un malconcio muretto di cemento nasconde un vero e proprio deposito maleodorante di immondizie gettate negli anni e lasciate a marcire lungo questo “lungomare”. Provate per una volta a percorre a piedi questo lato del viale: vi passerà la voglia di ritornare. Per fortuna (o sfortuna?) vi sono, sul mare, una pizzeria, un deposito di barche e motoscafi e un cantiere nautico per la manutenzione navale, oltre ad un grande spiazzo che viene utilizzato da circhi e luna park in vari periodi dell’anno. Tutto ciò accade su una strada che potrebbe essere una piacevole bretella di collegamento, percorribile a piedi dai tanti turisti “religiosi” e non che arrivano alla Basilica e che potrebbero facilmente visitare la città e i suoi monumenti, a cominciare dai cantieri navali, il porto ed il Duomo. Un ultima considerazione, visto anche il continuo ingorgo di traffi co automobilistico che si crea all’incrocio semaforico sopradescritto: non sarebbe utile ed effi cace creare un moderno grande rondò al posto dei semafori, facendo piazza pulita anche di queste ormai assurde, pericolose ed antiestetiche occupazioni tipo campo nomadi?