Tutti pazzi per il porto
Azzollini presenta un Dvd. Tommaso Minervini rivendica i suoi meriti e Lillino Di Gioia ne discute con gli assessori regionali
MOLFETTA -
“Tra quindici giorni tutte le polemiche di questi giorni saranno finite, e questo resterà come una testimonianza tangibile di tutto quello che è stato fatto per rendere possibile questo risultato”. E' con queste parole che il sen. Antonio Azzollini, candidato sindaco per la Casa delle Libertà, presenta alla stampa il Dvd che distribuirà a tutti i cittadini interessati nel corso di questa campagna elettorale (ne sono già stati stampati quattromila ma presto ne arriveranno degli altri) per spiegare quale enorme mole di lavoro è stata prodotta per consentire “la realizzazione della più mastodontica opera infrastrutturale che questa città abbia mai visto”. E così in otto minuti vengono riassunti circa venti anni di un lungo e travagliato procedimento amministrativo partito nel lontano 1985. “Ma è dal 2001 – precisa il sen. Azzollini – che il Piano Regolatore del Porto è stato sostanzialmente ripensato fino alla approvazione finale da parte della Regione”. E sui presunti ritardi con cui a Giunta guidata da Nichi Vendola ha approvato questo importante strumento urbanistico il sen. Azzollini ribadisce: “C'era un tentativo dal chiaro sapore strumentale per bloccare l'approvazione di questo provvedimento ma la minaccia della nostra massiccia mobilitazione già prevista per questa settimana ha convinto il governo regionale a correre ai ripari e ad approvare frettolosamente il Piano Regolatore del Porto lunedì scorso, dopo sei immotivati rinvii”.
Di sicuro fa una certa impressione vedere, tra le immagini del Dvd, la montagna di documenti che si sono accumulati nel corso degli anni “grazie al contributo di tutte le istituzioni che hanno fatto la loro parte” precisa il sen. Azzollini prima di una battuta velenosa nei confronti del sindaco uscente, Tommaso Minervini: “Ben poche di quelle carte che vedete recano in calce la firma dell'ex primo cittadino”.
Ora i tempi per l'espletamento della procedura ad evidenza pubblica per l'assegnazione dei lavori dovrebbero essere celeri: “Ho imparato che il tempo necessario a fare un'opera è di gran lunga inferiore a quello che occorre per portare a termine tutto l'iter burocratico” chiosa il “senatore azzurro”. All'impresa che si aggiudicherà la gara di appalto internazionale, spetterà anche il compito di redigere il piano esecutivo “ma si tratta solo di un fatto tecnico – precisa Azzollini – dal momento che il progetto definitivo è già stato approvato”.
Nessun dubbio che questa gigantesca opera possa avere delle ripercussioni negative sugli equilibri ambientali, urbanistici e socio-economici della città? “Assolutamente no – risponde deciso il candidato sindaco della Casa delle Libertà - le ricadute per la città del nuovo porto commerciale saranno solo estremamente positive”.
Ma su questo tema è intervenuto anche l'ex sindaco Tommaso Minervini che ha ricordato, in una breve nota inviata alla stampa, il suo “lavoro incessante di due anni per portare avanti tutto l'iter amministrativo”.
L'Unione, dal canto suo, ha organizzato per questa sera, mercoledì 17 maggio, a partire dalla ore 20 presso il Bar “Al Duomo”, sulla Banchina Seminario, un incontro sul tema “Che ne sarà del Porto. E dei cantieri, della Madonna dei Martiri, delle nostre coste, delle spiagge, di Torre Calderina…”, una riflessione a più voci sulle prospettive di sviluppo di tutto il fronte-mare della città. Alla manifestazione interverranno Guglielmo Minervini, assessore regionale alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, Mario Loizzo, assessore regionale ai Trasporti, Massimo Ostillio, assessore regionale al Turismo e Lillino Di Gioia, candidato sindaco del centrosinistra.