Tre poster in omaggio ai lettori sulla processione che non c’è a Molfetta, sentenza del processo “Mani sulla città”, inchiesta sulla scuola in tempo di Covid, edilizia selvaggia, nel numero della rivista “Quindici” in edicola
MOLFETTA – Tre poster in omaggio da conservare per i lettori sulla processione che non c’è nella Settimana Santa di Molfetta in tempo di Covid. E’ in edicola il numero di marzo della rivista mensile “Quindici” con le foto di Mauro Germinario, che illustra anche la copertina con un’immagine della Chiesa del Purgatorio.
Anche in questo numero si parla di Covid, con l’atteso editoriale del direttore Felice de Sanctis: “L’amara verità del Covid” con la bella immagine dello scorso anno (a grande richiesta) delle statue della Settimana Santa sui balconi di Corso Dante realizzata da Alberto Ficele.
Daniela Bufo ci parla dei luoghi comuni che alimentano il fondamentalismo della didattica in presenza, gli effetti della pandemia Covid sulla scuola e sull’insegnamento con il dibattito sul braccio di ferro tra genitori e presidente Emiliano sulle scuole chiuse per l’emergenza sanitaria. La maggioranza degli insegnanti intervistate è contro la scuola in presenza.
Come sempre tornano “Le inchieste di Quindici” sempre sulla scuola, in attesa delle vaccinazioni degli insegnanti. E gli alunni? Il rischio di non riuscire a vaccinare il 70% degli italiani. A cura di Sara Fiumefreddo, Luisa Azzollini, Sara Mitoli e Francesca Perchiazzi. Senza vaccinazioni è meglio chiudere gli istituti scolastici.
Il Covid mette in ginocchio la ristorazione, intervista di Sara Mitoli: promesse mancate e calo dell’80%.
Beatrice Trogu dedica il suo articolo a un amico morto di Covid.
Per la cronaca: “Mani sulla città” raffica di prescrizioni e assoluzioni per presunti abusi edilizi. La sentenza 10 anni dopo.
L’inchiesta di Paola Natalicchio nelle pagine di politica è dedicata questo mese al rione Madonna dei Martiri tra riqualificazione, promesse e ritardi. Una storia poco conosciuta: la rottura dei rapporti fra il Palazzo e la comunità dimenticata. Al water front di Ponente e alle bugie del sindaco Tommaso Minervini è dedicata anche la vignetta “Lezioni in presenza” di Michelangelo Manente.
Sara Fiumefreddo ci parla della Fondazione Ant e del suo costante impegno in nome dell’eubiosia con l’intervista alla Delegata regionale Rosa Triggiani.
Denuncia di Mauro Binetti nelle pagine di attualità: Edilizia selvaggia e abbandono del centro urbano. Una politica urbanistica sbagliata. Si privilegiano le nuove costruzioni che sorgono come funghi ovunque. Ma i prezzi non calano e si cementifica tutto.
La notizia della nomina del magistrato molfettese Roberto Garofoli a sottosegretario alla presidenza del Consiglio con Mario Draghi e una nota, sempre di Mauro Binetti “Nord, Sud, pandemia e soldi”, una crisi di governo per togliere soldi al Sud.
Francesca Perchiazzi intervista Luisa Moscato sulla crisi del mondo dello spettacolo tra i più colpiti dalla pandemia.
Sempre ricche e senza confronto con autorevoli firme le pagine della cultura cominciando con Ignazio Pansini che ci racconta la storia di Guglielmo Gallo garibaldino molfettese, mentre Giacomo Pisani ci parla del certame nazionale per far rivivere la filosofia di Pantaleo Carabellese.
Gli appunti di storia di questo mese sono dedicati da Corrado Pappagallo allo stabilimento ex Sancilio di via Giovinazzo, mentre il racconto di Marisa Carabellese parla dei visitatori della notte e quello di Francesco Tammacco di don Pietro Pappagallo il sacerdote antifascista martire alle Fosse Ardeatine.
Daniela Bufo recensisce il libro di Marcello Veneziani su Dante Alighieri e Gianni Antonio Palumbo quello di Jole de Pinto sulle donne di Puglia dell’Ottocento.
A 15 anni dalla morte ricordiamo l’artista Salvatore Salvemini con l’invito al Comune a recuperare al patrimonio pubblico alcune sue opere fra cui un bellissimo e gigantesco trittico conservato da un privato a Bari.
Ancora: gli ultimi appuntamenti dell’Orchestra Filarmonica Pugliese e un omaggio alla poetesse molfettese Ada de Judicibus Lisena che ha festeggiato il suo compleanno a Milano con tanta nostalgia per la sua terra.
Ricordiamo che a beneficiare del credito d’imposta e degli sconti “prendi due e paghi uno” su “Quindici” possono essere aziende, fondazioni e lavoratori autonomi, che scelgono uno spazio pubblicitario sull’unico media che ha due strumenti di diffusione che gli altri non hanno: il quotidiano on line e la prestigiosa rivista mensile in edicola, mal copiata dagli altri, ma inarrivabile nella qualità dell’informazione al servizio del lettori.
Tanti approfondimenti e contenuti diversi da quelli on line con l’omaggio speciale di tre poster da conservare, sulle processioni della Settimana Santa.
“Quindici” quello che gli altri non dicono, “Quindici” quello che gli altri non ti danno.
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