Terlizzi, i carabinieri arrestano due ladri che rubavano in una villa della contrada Gurgo
TERLIZZI - Si intensifica l’attività di contrasto dei Carabinieri della locale Tenenza contro i reati diffusi sul territorio. I militari, nel corso di due distinte operazioni di polizia giudiziaria, portate a termine negli ultimi giorni, hanno arrestato tre persone e ne hanno denunciate un’altra, tutte del luogo, furto aggravato e spaccio di sostanze stupefacenti.
La scorsa notte, una pattuglia automontata, in servizio di perlustrazione, a seguito di richiesta di intervento di alcuni residenti e di un istituto di vigilanza privato, traeva in arresto nella flagranza di reato, due uomini, di trentuno e venti anni. Gli stessi venivano colti mentre stavano perpetrando un furto in una villa di campagna in contrada Gurgo. Uno dei due giovani veniva bloccato immediatamente, mentre il secondo, cercando di far perdere le sue tracce, nella campagna limitrofa, veniva localizzato poco dopo nel centro cittadino e condotto in caserma.
I due soggetti, entrambi terlizzesi, introdottisi nel giardino della villa, dopo aver divelto la recinzione esterna, avevano rubato, dopo averlo trasportato all’esterno della proprietà, del materiale ferroso e del mobilio, compresa una tenda da sole in alluminio, sradicandola dal pavimento ed arrecando diversi danni all’immobile. Gli stessi, già noti ai militari per fatti analoghi, sono stati condotti, su disposizione della Procura di Trani, presso la locale Casa Circondariale.
Nelle prime ore del pomeriggio, invece, a seguito delle segnalazioni di alcuni genitori preoccupati per i figli tossicodipendenti, i militari hanno messo in atto un dispositivo di osservazione avente ad oggetto la villa comunale di Terlizzi, attigua al locale campo sportivo. Notati alcuni movimenti sospetti, veniva bloccato un giovane 23enne a bordo di un motoveicolo, nonostante un breve tentativo di fuga. Addosso al ventitreenne terlizzese, venivano recuperate quattro dosi di cocaina e materiale riconducibile ad attività di spaccio, oltre ad una cospicua somma di denaro.
Per questo motivo il pusher veniva tratto in arresto con l’accusa di detenere sostanza stupefacente ai fini di spaccio e posto, su disposizione della Procura di Trani, agli arresti domiciliari.