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Taranto, concorso di poesia satirica in lingua o in dialetto
05 luglio 2011

TARANTO - Quasi una comunicazione in versi, come cita un comunicato, sul rapporto tra gli italiani e l'ambiente nel quale viviamo , oltre che sui personaggi sociali,  politici e religiosi che abbiamo incontrato e che incontriamo nella nostra esperienza.
Organizzato da:
Nomedia - ONLUS  Associazione di promozione culturale
in collaborazione con:
" LIDU - ONLUS Puglia - Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo - Puglia
 Scadenza iscrizione: 10 Settembre 2011
Tema: I fatti, le persone, i personaggi, il costume in Italia e nella regione Puglia
" Il Concorso vuole stimolare l'impegno dei cittadini, attraverso la satira, ad interessarsi del loro territorio. Si tratta di comunicare "in versi (in italiano o in dialetto) i sentimenti personali verso l'ambiente nel quale si trovano a vivere e verso i personaggi, pubblici e privati, che essi hanno incontrato
Quote di partecipazione:
Partecipazione : gratuita
Data e Località del concorso
1°  Ottobre  2011
Taranto - Ristorante della Foresteria del Circolo degli Ufficiali di Marina
Dove richiedere una copia del bando di concorso e la domanda d'iscrizione:
" Sede dell'associazione Nomedia - onlus: Corso Piemonte, 36/a Taranto
" Oppure farne richiesta alla casella e-mail: nomediapoesia@libero.it
" Oppure scaricarla dal sito www.associazionenomedia.it
"  Per ulteriori informazioni telefonare a :
1. Carmen  D'Incecco 3466647561
2. Manuel Di Bartolo 349 8703181  mail : badma@virgilio.it
3. Dimensione dell'elaborato: Ogni elaborato non deve superare la lunghezza di 36 righe (trentasei), righe bianche tra ogni verso comprese.

Consegna degli elaborati:
Le opere letterarie, unitamente alla scheda di partecipazione, debitamente compilata, dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 10 settembre 2011 nei seguenti modi:
1)  per posta e-mail all'indirizzo nomediapoesia@libero.it , allegando, al testo della
e-mail; per il concorso di poesia, l'opera letteraria in formato MS Word 2003 e la scheda di partecipazione.
2)  In busta chiusa per posta all'indirizzo
Nomedia - onlus - Corso Piemonte  36/a - 74100 Taranto -
Manuel Di Bartolo - Segreteria del Concorso "I Fiori del Bene"  Via Polibio 75  - 74121 - Taranto
3) Consegnandola direttamente presso l'ufficio: Nomedia - onlus - (scuola di ballo "ensemble") Corso Piemonte  36/a - 74100 Taranto dal lunedì al sabato dalle ore 17  alle 20.
4)  oppure, inviare all'indirizzo e-mail nomediapoesia@libero.it  ; dibam@hotmail.com
Per la validità della consegna faranno fede, per la lettera, il timbro postale, per la consegna diretta il giorno della consegna stessa e per la e-mail, la data di spedizione.
Premi:
1° classificato: Targa ricordo e pubblicazione sul mensile "Giustitalia" e su "Extra Magazine", quindicinale di Martina Franca e Ultimora, settimanale di Taranto.
2° classificato: Targa ricordo
3° classificato: Targa ricordo
Inoltre ci sarà un diploma di partecipazione per ogni singolo partecipante.
Premiazione:
La Cerimonia di Premiazione si terrà nello stesso luogo in cui avverrà il concorso ed al termine dello stesso. 
Giuria: La giuria di qualità del suddetto premio, composta da esperti nel settore, sarà resa nota nel corso della serata di premiazione.
Tutti i risultati  Saranno resi noti sul sito  www.associazionenomedia.it 

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...diceva l'eterno PASOLINI..."Il ritorno del dialetto? Macché, è una piccola trovata che non ha riscontro nella realtà. Se oggi di nuovo si parla di dialetto nei film, se la televisione trasmette qualche farsa dialettale, se le canzoni sembrano riscoprire il nostro patrimonio folcloristico, è un fatto irrilevante: riguarda la sovrastruttura, non la struttura della società. Il dialetto e il mondo che lo esprimeva non esistono più, la gente non parla, non vuole e non può parlare in dialetto. Tutto è cominciato verso la metà degli anni sessanta, la contestazione del '68 oggi appare come l'ultimo sprazzo di vitalità, un movimento collettivo millenaristico. Si è chiusa l'epoca di quel mondo antico e barbarico che amavo, ed è scomparso il suo mezzo di espressione che era il dialetto. Il popolo non parla più in dialetto, anzi se ne vergogna. La televisione gli offre un modello di comportamento diverso, dalla lingua ai gesti al cibo."...parole sante!!! Perchè, il dialetto non è una cosa "altra" rispetto a ciascuno di noi. Mobilita i ricordi, evoca atmosfere, arruola nostalgie. Come non rimanere emotivamente coinvolti da tante belle canzoni napoletane o dalla straordinaria Creuza de Ma di Fabrizio De Andrè. Come non sentirci un pò romagnoli guardando Amarcord o sentendo parlare Tonino Guerra.Infine, come non ricordare il nostro bellissimo molfettese e l' evocativo ed attuale..."s'accogghjene le clumm e s'appengn le prefaise"...che poesia!!!... Ah, la straordinaria e commovente efficacia del dialetto!
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