Sulla fiera del lungomare interviene l'assessore Carabellese. “Quindici” conferma i fatti
MOLFETTA - Sulla vicenda della fiera d'estate al lungomare, l'assessore Doriana Carabellese ha diffuso un comunicato stampa, al quale occorre dare adeguate risposte, perché non sembri che ci siamo inventati tutto. In realtà, è l'assessora ad essere poco informata e sicuramente prevenuta. E lo dimostriamo con i fatti non a parole.
“Desidero assicurare tutti i cittadini residenti nei pressi del Lungomare Colonna che l'installazione dei gazebo in corrispondenza del tratto che va da via Lezza a largo Inps – dice l'assessora Dorina Carabellese - non crea e non creerà alcun particolare disagio”.
Premesso che nessuno ce l'ha con la fiera d'estate, ben venga questa iniziativa purchè non crei disagio ai cittadini. Non si può fare una manifestazione contro, ma sempre pro. E questo non è avvenuto, per una serie di superficialità, che abbiamo elencato e che l'assessora si ostina ancora a ignorare. I disagi si sono creati (anche per aver montato di notte i gazebo) e questo è un fatto che la Carabellese nega, ma resta tale e nessuno può smentirlo, con due righe dell'ufficio stampa. Abbiamo tentato più volte di avere il numero dell'assessore, ma ci è stato negato, come non vengono forniti alla stampa, caso unico in Italia, i numeri degli amministratori.
“La scelta del lungomare – continua il comunicato - quale luogo adatto per ospitare la prima Fiera d'Estate è derivata da un approfondito e accurato studio della viabilità della zona condotto con l'ausilio del Comando della Polizia Municipale. In particolare, è stato verificato come sul tratto occupato dai gazebao non vi siano né ingressi privati ad abitazioni residenziali, né accessi a garage privati”.
Ci spiace dirlo, ma l'assessore afferma il falso o è ancora una volta male informata: nella strada ci sono tre garage privati e la invitiamo a venire a fare un sopralluogo con noi in modo da poterle indicare l'ubicazione degli stessi. Quale “studio approfondito” e da chi?
“ Né tantomeno si ravvedono disagi per la circolazione veicolare, considerato che nella zona adiacente al lungomare vi sono altre vie parallele alternative e ampie aree per i parcheggi. Inoltre, a causa della presenza di un cantiere edile privato in corrispondenza di via Sottenente Caputo (fatto non preventivabile ad aprile, quando con una delibera di giunta è stata concessa l'autorizzazione all'uso del lungomare) e a seguito di un sopralluogo effettuato negli ultimi giorni, è stato autorizzato il passaggio delle auto (fuori dagli orari di esposizione della mostra mercato) lungo il corridoio del Lungomare adiacente ai gazebo rimasto libero, al fine di consentire l'accesso a via La Forgia”.
Intanto, come abbiamo già detto, e come riconosce l'assessora, l'accesso a via La Forgia è impedito dal cantiere, le altre aree di parcheggio sono sempre piene dalle auto dei residenti e anche di chi sosta al lungomare fino a tarda ora. Altre aree sono private (vedi Dok). Il passaggio delle auto è stato autorizzato? E chi controlla? E chi lo consente? Ma qui non si fa questione di parcheggio, o solo di parcheggio, ma di necessità e sicurezza: che succede se qualcuno si sente male e ha necessità di uscire?
La gente ieri sera non è potuta tornare a casa, al lungomare e nelle vie d'accesso c'era il caos e lunghe code di auto e l'area di via La Forgia che contiene di solito una ventina di vetture, ieri ne ospitava solo due, quelle che non erano uscite. Occorre che ci sia un vigile che permetta il passaggio e impedisca ad altri di parcheggiare all'ingresso del corridoio, come è avvenuto ieri sera, lo possiamo testimoniare perché lo abbiamo verificato direttamente. E' solo questione di organizzazione: perché i gazebo non sono stati addossati al marciapiede, lasciando così più spazio al traffico? Queste cose ci deve spiegare l'assessora.
“Ogni altra allocazione alternativa dei gazebo, come quella suggerita della zona portuale, avrebbe certamente – in questo caso sì – arrecato danno al traffico veicolare e alle attività mercatali tipiche di quell'area”.
Non crediamo che non ci siano altre zone della città per organizzare la fiera, ma anche al lungomare sta bene – reperita iuvant – purchè non crei disagi, come è avvenuto.
“Infine, un'ultima precisazione: oltre alla costante vigilanza assicurata dalla Polizia Municipale, gli organizzatori della Fiera si occuperanno a proprie spese della vigilanza privata”.
Bene, vedremo se ci sarà questa vigilanza (ieri sera non c'erano né vigili, né privati) e se soprattutto funzionerà, anche perché occorre fare una considerazione: quale autorità avrebbe un vigilante privato che non è pubblico ufficiale?
“La Fiera d'Estate è un evento organizzato ogni anno in altre città turistiche pugliesi come per esempio Lecce, Massafra, Bisceglie o Trani. Insieme agli assessori al Turismo Leo Petruzzella e alle Attività Produttive Giulio La Grasta, abbiamo voluto portare questa esperienza anche a Molfetta studiando ogni dettaglio per offrire ai molfettesi un'occasione per trascorrere delle serene serate di passeggio e svago in uno dei luoghi più caratteristici della città”.
Bene, ma che siano serate serene, non agitate e le premesse non ci sono.
“Osservo con stupore e sconcerto come di fronte a tali sforzi c'è chi preferisce il nulla o il caos e i rumori del traffico di ogni sera. Peraltro, è del tutto evidente come questa opera di cattiva informazione da parte di taluni operatori della stampa derivi solo dalla scarsa conoscenza dei fatti, quando non da una mera strumentalizzazione degli stessi”.
L'assessora, forse, cerca di giustificare una superficialità in questa organizzazione: nessuna cattiva informazione da parte nostra, solo esposizione di fatti reali, concreti e dimostrabili anche dalla diretta conoscenza dei fatti e dei luoghi. La strumentalizzazione la fa l'assessora per difendersi, forse sarebbe stato più onesto da parte sua riconoscere l'errore, dovuto alla fretta o ad altro, tutto è possibile, e chiedere scusa ai residenti, cercando di rimediare in qualche modo. Negare l'evidente, irrita più che riconoscere la verità.
Fatte queste precisazioni doverose, in omaggio alla VERITA', da parte nostra non esiste alcun intento polemico, ci auguriamo solo che si possa instaurare uno spirito di collaborazione che credo sia utile soprattutto ai cittadini ai quali teniamo più di tutto.
Autore: Felice de Sanctis