Studenti europei: basta con divisioni, no alla xenofobia
No more gaps
Gli studenti del Parlamento Internazionale dei giovani, a Molfetta, dal 15 al 22 febbraio, nell'ambito del progetto “No more gaps” (non più divisioni) discuteranno di xenofobia. La scelta dell'argomento è maturata l'1 e 2 dicembre durante la sessione preparatoria, che ha visto la partecipazione delle delegazioni ungherese e svedese insieme a quella molfettese.
Non è stato semplice giungere a questo accordo perché a Canterbury, nella sessione del 2005, gli studenti avevano individuato più temi: essere cittadini europei consapevoli, il razzismo, la xenofobia. Invece, durante il dibattito, in lingua inglese, avviato nella mattinata del 1° dicembre, dopo le presentazioni di rito, è subito emersa la chiara posizione dei delegati di proseguire da Canterbury, cioè dalle mozioni sull'immigrazioni con l'analizzare lo stretto risvolto negativo per la crescita civile, rappresentato appunto dalla xenofobia. Il tema è stato definito in maniera dettagliata, infatti, gli studenti cercheranno di spiegare le implicazioni di questo fenomeno negli aspetti culturali, sociali ed economici. Essi dovranno rispondere anche ad un quesito: “E' preferibile una società multi culturale a una assimilata? Il programma è stato poi arricchito con una serie di iniziative:giochi di gruppo, visite guidate nelle più affascinanti località pugliesi, attività sportive, farwell party e international evening che completeranno la settimana.
In questi mesi il team referente composto da insegnanti e studenti di tutte le scuole di istruzione secondaria della città, sarà impegnato a preparare e studiare il problema nell'ottica locale e nazionale perché sia possibile a febbraio un raffronto con le delegazioni dei paesi che hanno aderito al progetto: Certaldo e le Città del Patto, per l'Italia, Slovakia,Ungheria, Rep. Slovacca, Romania, Lussemburgo, Francia, Svezia, Inghilterra, Germania, Russia, Albania per l'Europa.
L'impegno è sicuramente gravoso forse pretenzioso se si pensa che a livello europeo i governi stanno tentando, con scarsi risultati, di arginare e contenere il problema. Ma la determinazione mostrata in queste due giornate dalla delegazione che si è assunto l'incarico di preparare e definire l'evento fa ben sperare in una presa di coscienza e in una volontà che possono essere di stimolo agli adulti, e chissà che qualche risoluzione non possa essere un punto di partenza per una nuova svolta.
I presupposti ci sono, infatti, gli studenti hanno già realizzato un sito internet nel quale è stato predisposto un forum per dare la possibilità a tutti di portare suggerimenti, contributi che possono risultare determinanti al fine della buona riuscita dell'evento.
Adelaide Altamura