Si costituisce a Molfetta il gruppo dell'Arci
Un “Cavallo di Troia” per la cultura
Sarà banalmente una questione di prospettive. A chi la guarda dal di fuori, anche da centri a noi vicini, Molfetta appare come una cittadina ricca di fermenti culturali, di gruppi ed associazioni. Chi ci vive, soprattutto i più giovani, vorrebbe di più, più spazi, più opportunità di crescita e di divertimento. Fra i giovani ci sono quelli che si lamentano e come massima iniziativa prendono la macchina e cercano quel che loro manca a Bisceglie o Trani o, se sono coraggiosi, si spingono fino a Bari e poi ci sono quelli che provano a costruire qualcosa.
A questa seconda categoria appartiene il gruppo di ragazzi che ha creato l'Arci di Molfetta. E siccome la fantasia non manca, hanno immaginato, e così anche l'hanno battezzata, quest'associazione come un “Cavallo di Troia”, il mezzo attraverso cui far entrare nella città la musica, il teatro, il folklore, le arti figurative, l'artigianato, l'enogastronomia, dimensioni che sono già presenti ma quasi senza diritto di cittadinanza, che vanno quindi stimolate, costruendo percorsi di fruizione accessibile a tutti e spazi giovanili di socializzazione e confronto.
“Vorremmo che l'Arci diventasse - afferma il presidente Saverio de Robertis - un contenitore attivo di idee, proposte e impegno sociale: espressione di una dirompente voglia di fare, in una città dove le risorse non mancano, ma dove troppe volte sono dissipate anonimamente. Molfetta, da sempre contraddistinta da una spiccata vivacità culturale e intellettuale, sempre meno riesce ad esprimere il suo potenziale, soprattutto grazie alle politiche sciagurate che l'hanno deturpata e svilita negli anni a partire dall'ingiustificabile abbandono del centro storico, fino al sistematico disinteressamento alle realtà artistiche giovanili”.
Le idee sono molte, concerti con i gruppi molfettesi, e ce ne sono tanti, organizzazione di eventi teatrali, spettacoli e stage per i soci interessati, mostre, anche attività ludiche, ad iniziare da un torneo di Gioco di Ruolo organizzato per la prima decade di dicembre.
“L'Arci a Molfetta vuole contribuire a ridefinire un'identità culturale che parli di noi attraverso una pluralità di linguaggi – continua Saverio de Robertis - e che sviluppi coscienza e consapevolezza. In una parola: cittadinanza attiva. Per questo a partire da gennaio 2003 si farà promotrice di iniziative di riflessione e confronto, affiancate da un organico programma artistico, che riporti la musica e la libera espressione delle arti a Molfetta. Molfetta è una città con un elevatissimo fermento giovanile, decine di gruppi musicali si ritrovano nelle loro stanze, tante compagni teatrali studiano e provano, ma poi hanno poche opportunità di stare insieme. E' a loro che ci rivolgiamo”.
I punti dolenti sono noti, quelli ripropostisi per altre iniziative nel passato: dove trovare i soldi e dove trovare gli spazi. Per i primi si parte con la classica forma dell'autofinanziamento, poi “saranno le nostre attività a finanziare le seguenti – afferma Saverio de Robertis -, miriamo ad organizzare eventi sempre più grandi che possano portarci anche a finanziamenti comunali”.
Per quanto riguarda i luoghi, continua il presidente dell'Arci di Molfetta: “La nostra ambizione è smuovere l'atmosfera locale, quindi è qui, negli spazi presenti in questa città, che costruiremo le nostre iniziative. Quindi ora cominceremo con l'utilizzare per i concerti gli spazi dei privati, domani cercheremo di usare le palestre poi non si sa, chissà forse anche lo stadio. Lo stesso vale per le mostre e le altre nostre attività”.
Il “Cavallo di Troia” si presenterà alla città mercoledì 20 con “Accendi la musica” dalle 21.30 presso il Pub "la Pinta". La serata sarà animata dalla musica dal vivo di tre gruppi locali – La Mezcla, Skapcrrat, X Sonic Ray –. All'interno dell'iniziativa sarà ospitato il gruppo 236 di “Amnesty International”, che in occasione della giornata internazionale dell'infanzia presenterà l'azione sui diritti dei minori in Israele, Territori occupati e Autorità Palestinese: “Uccidere il futuro, bambini sulla linea del fuoco”. Durante la serata sarà distribuito materiale informativo. Chi volesse saperne di più può anche utilizzare il seguente indirizzo di posta elettronica: arcicavalloditroia@libero.it.
Lel. Salv.