Sentenza di assoluzione al processo del porto di Molfetta. Il sindaco: contento, ma restano le cicatrici sulla città
MOLFETTA – Non poteva mancare il commento del sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, alle assoluzioni di Antonio Azzollini e Vincenzo Balducci per la vicenda del nuovo porto commerciale: «Non ci sono fatti e comportamenti di rilievo penale. Il Tribunale di Trani chiude così, il 20 dicembre 2019, con l’assoluzione di tutti gli imputati, la valutazione penale sul porto commerciale di Molfetta. Dal 24 settembre 2013 al 20 dicembre 2019 la Città è vissuta sotto una cappa. Ora sì è liberata. Una cappa che ha deformato una importante opera pubblica, impoverito il denaro pubblico, frustrate le aspettative pubbliche, graffiato le persone».
«Sono sinceramente contento di queste assoluzioni. Rimangono – continua il Sindaco - le cicatrici sulla Città. Abbiamo cominciato a curarle sin dall’insediamento, ricostruendo e risanando i procedimenti amministrativi e contabili con razionalità, responsabilità, consapevolezza dell’importanza strategica del nuovo porto commerciale, pronto a riprendere i lavori. Al metodo della violenza delle parole, noi in questi anni due anni e mezzo abbiamo continuato ad operare nel silenzio, confrontandoci con le Istituzioni. Questo è l’atteggiamento che devono avere i servitori della Cosa Pubblica a qualsiasi livello. Questa assoluzione nel processo penale sia di insegnamento ai soliti attori delle facili accuse e agli “iniettori” di sospetti, in nome, prevaricante, della difesa dell’ambiente e della trasparenza, a coprire, invece, i preconcetti ideologici di una lotta politica di cieca violenza. Alla Città serve, invece, continuare a praticare l’austerità nelle Istituzioni».