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Segnalatori luminosi sulla provinciale Molfetta-Terlizzi: una spesa inutile
29 dicembre 2017

MOLFETTA – La strada della morte, la provinciale Molfetta-Terlizzi, ha ora i segnalatori luminosi di velocità.

Il primo lo hanno installato all’altezza dell’ex Preventorio, sede della Lega del Filo d’oro e serve a indicare all’automobilista che sta superando il limite di velocità dei 50 km orari.

Insomma, un pannicello caldo e di scarsa utilità ad un problema serio. Problemi seri, con soluzioni inutili, si può sintetizzare così questa misura, che viene decantata come il risultato di un grande accordo fra il Comune di Molfetta, quello di Terlizzi e la città metropolitana.

Se si vuole fare propaganda è un conto, se invece si vuole parlare seriamente senza prendere in giro i cittadini, è un altro. Sfidiamo chiunque a dimostrare che il pazzo centauro o l’Hamilton della Molfetta-Terlizzi che sfreccia a folle velocità su una strada pericolosa, possa spaventarsi a leggere che ha superato i 50 km all’ora.

Crediamo davvero nelle favole? Non è questo il deterrente adatto e in questa situazione ci fanno una brutta figura sia gli amministratori di Terlizzi che quelli di Molfetta. La soluzione è quella dei rallentatori e soprattutto degli autovelox per far scattare le multe, come avviene nelle vicina Bisceglie. A questi provvedimenti vanno aggiunte le rotatorie, se si vuole veramente operare per salvare vite umane e soprattutto colpire gli indisciplinati.

Per avere un’idea (e questo interessa soprattutto il Comune di Terlizzi) della velocità che assumono i veicoli su quella strada maledetta, basta mettersi all’altezza della cosiddetta “salita” o “discesa” (dipende dalla direzione di marcia) dell’asino (come viene denominata), in contrada Gurgo, per vedere come quella pendenza diventi una occasione di accelerazione per provare il… brivido degli sciatori sui trampolini delle piste innevate.

In quel punto è perfino difficile attraversare la strada a piedi o immettersi sulla provinciale da una strada secondaria. Se si considera che in zona ci sono numerose ville, è facile immaginare il possibile incidente.

Meno proclami e più fatti. Ma le amministrazioni comunali sembrano sorde ai problemi reali e pronte solo a incontrarsi per un altro vertice in caso di incidente (che speriamo non ci sia). Certamente le soluzioni alternative sono più costose (anche se quella dei segnalatori luminosi appare come una spesa inutile), ma una vita umana vale molto di più. E poi, i costi potrebbero essere recuperati con le multe per eccesso di velocità. Sempre se questo non diventi solo un modo utile ai Comuni per fare cassa: deterrente sì, ma con judicio.

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