Scuola Valente nella pioggia il Comune riceve 391mila euro per i lavori
In principio, fu una s e g n a l a - zione a Quindici ad accendere la miccia della questione della scuola primaria “Vincenzo Valente”, alle prese da oltre un anno con allagamenti ed infiltrazioni d'acqua che si ripresentavano con sistematica puntualità ad ogni pioggia. Poi, fu la volta dell'indignazione dei genitori, seguita dal sopralluogo dell'ing. Enzo Balducci, dirigente del Settore Lavori Pubblici, che dichiarava l'agibilità dell'edificio. Altro furore da parte di chi aspettava interventi fin dallo scorso inverno (a tal proposito, si leggano le dichiarazioni del membro del 5° circolo, Giuseppe Spadavecchia, sul numero di novembre della nostra rivista). Infine, nei giorni della carica emotiva che la tragedia del liceo di Rivoli, in provincia di Torino (dove uno studente diciassettenne era stato ucciso in classe dal crollo di un tubo dal soffitto), il Comune, per bocca dell'assessore, dichiarava di aver trovato i 391.000 euro necessari agli interventi di manutenzione. Ma se la faccenda si chiuderà, verosimilmente, non prima della prossima primavera, a preoccupare i docenti, che definiscono la situazione non ancora allarmante ma serissima, e i genitori, più che il futuro è il presente, perché le notizie arrivate da Torino hanno lasciato un forte impatto emotivo. «Da oltre un anno, numerosi sono stati i sopralluoghi e le promesse di intervento di impermeabilizzazione dei solai ma, ad oggi, nulla di concreto è accaduto»”, recitava il comunicato dell'associazione di genitori Il grillo parlante, risalente a fine novembre. «Bene ha fatto, lo scorso anno, la direzione del 5° circolo didattico a segnalare ufficialmente la situazione al Comune e numerosi sono stati gli interventi dei genitori che hanno sollecitato interventi urgenti. Oggi però esprimiamo sconcerto e sdegno verso questo atteggiamento di colpevole inerzia da parte del Sindaco che nel 2007 e nel 2008 ha sempre ricoperto il ruolo di primo cittadino. Unico interesse di questa amministrazione è stato quello di rendere disponibile la palestra della Valente a società sportive “amiche” promettendo interventi mai effettuati. Ora la misura è colma. Il Sindaco dia subito delle risposte o faremo fare ai nostri bambini lezione nelle aule e nelle stanze del Consiglio Comunale». Poi, segui la visita dell'ing. Balducci, che dichiarò che la scuola non correva alcun tipo di rischio di staticità, e che i locali interessati dalle infiltrazioni erano stati isolati, e i bambini spostati in altra sede, da tempo. Circostanza smentita a Quindici da un genitore, a meno che “da tempo” non voglia dire, all'atto pratico, un paio di giorni scarsi: «Volevo precisare all'ing. Balducci che le aule oggetto d'infiltrazioni fino a mercoledì non erano state liberate. Solo dopo la protesta dei genitori le due quinte si sono spostate in altre aule. Comunque il problema rimane e il Comune si disinteressa. Continueremo a far spostare i bambini come pedine fino a quando? I lavori sono urgenti sia per il lato scuola Valente che per la scuola materna di Levante dove abbiamo la medesima situazione i bambini sono stati trasferiti ma l'aula è piena d'acqua. Si parla di tante cose che verranno realizzate ma quando? Il problema c'era già e con un'estate lunga non si è fatto nulla trascorreremo un altro anno così». Altri genitori hanno scritto a Quindici, nel corso dei giorni della polemica più rovente: «Egregio ing. Balducci, rimuovere dalla propria coscienza responsabilità oggettive che riguardano la sicurezza dei bambini e del personale delle scuole interessate dimostra non solo una evidente superficialità nell'affrontare i problemi ma la palese volontà di prendere in giro i cittadini che con le loro tasse pagano non solo i servizi che il comune dovrebbe garantire ma anche e soprattutto gli stipendi dei tecnici che avrebbero dovuto già scongiurare la situazione dell'intero complesso Valente- Levante alle prime avvisaglie», scrive ancora, a distanza di un mese dalle sue prime dichiarazioni al nostro giornale, Giuseppe Spadavecchia. «Come genitore, la dichiarazione di agibilità dell'edificio mi rassicura dal punto di vista statico ma non mi dice niente circa la possibilità che qualsiasi bambino possa scivolare su una pozza d'acqua creatosi nel corridoio o in biblioteca, che i libri custoditi in quest'ultima possano danneggiarsi a causa delle evidenti infiltrazioni che vi sono. Ad oggi, nonostante le numerose denunce fatte dalla direttrice, dal sottoscritto e dai numerosi genitori preoccupati non è stata ancora pianificata una data per la realizzazione delle opere che persino l'assessore Caputo ha riconosciuto necessarie. Aspettiamo fiduciosi. Come lo scorso anno». Proprio all'assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Caputo, abbiamo chiesto un commento alle circostanze descritte oggi come allora dal genitore Spadavecchia: la segnalazione risalente allo scorso autunno, le promesse di provvedere nella pausa invernale, il ritorno al Comune successivo all'Epifania del 2008, tutto sempre inascoltato. E, soprattutto, il perché si sia provveduto (?) soltanto adesso. «Intanto, speriamo di non dover aspettare questa estate, ma di effettuarli prima, se possibile. Ciò che è avvenuto prima della mia nomina non posso saperlo con precisione, so che la questione c'era ed eravamo in attesa del finanziamento per l'adeguamento della Valente» ci ha detto l'assessore Caputo. «Il finanziamento è stato riconosciuto questa estate, a settembre, e ci siamo subito attivati: per il bando di gara dei lavori, tutta la documentazione è stata completata, la speranza è portarla in gara a gennaio o febbraio per poi effettuare l'adeguamento funzionale. Comunque ci ripromettiamo di effettuare degli interventi-tampone, prima di Natale, che permettono di andare avanti, ma che non risolvono il problema definitivamente. Tengo comunque ad assicurare che sulla questione c'è la massima vigilanza». Con fiducia che non vi siano altri intoppi, con speranza che non spuntino altri ritardi, e con l'ottimismo che gli interventi immediati forniscano stabilità e serenità fino ai lavori, anche ai genitori e ai docenti, come è d'uopo in famosi tg satirici serali, toccherà farsi un bel nodo al fazzoletto.
Autore: Vincenzo Azzollini