Saggia la decisione di chiudere le discoteche, ma c’è chi non vuole capirlo. Gli interessi di categoria non possono prevalere su quelli collettivi
MOLFETTA – Il governo Conte ha preso la saggia decisione di chiudere le discoteche per evitare il rischio di contagi, ma c’è chi si lamenta. Ovviamente i gestori delle stesse discoteche, che comunque verranno indennizzati per i danni, come è avvenuto per tutte le altre categorie.
Uno di questi è Roberto Maggialetti, di Molfetta, che gestisce la discoteca Df, già Divinae Follie di Bisceglie, che addirittura afferma che le discoteche sono gli unici contenitori dove di può controllare seriamente quello che avviene.
Maggialetti non parla però, dei rischi che ci sono quando i giovani ballano attaccati e assembrati e parla solo dei posti di lavoro perduti, come se fossero le uniche aziende che hanno subito danni economici ed occupazionali. Dimentica Maggialetti che la salute viene prima del lavoro ed è anch’essa tutelata dallo Stato.
Forse Maggialetti dovrebbe leggere quello che ha scritto Linus, noto Dj che della materia se ne intende. Ha detto che è favorevole alla chiusura e, anzi, sostiene che sia stato un errore riaprirle.
Quando si finirà di parlare per interessi di categoria e non per interessi collettivi?
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