REGIONANDO - Pina Marmo (PD): premiate le politiche di partecipazione
"Complimenti alla Regione Puglia e bravo Minervini”
BARI - “Complimenti alla Puglia che vince e complimenti al collega Guglielmo Minervini, per il prestigioso riconoscimento nazionale che ha premiato le politiche di partecipazione della nostra Regione”. Il consigliere regionale Pina Marmo del Pd (foto), esprime in una nota “vivo compiacimento” per il premio assegnato alla campagna “Sbilanciamoci” e ritirato a Trento dall'assessore alla trasparenza e cittadinanza attiva.
È andato alla Puglia, infatti, il premio per la migliore gestione pubblica della partecipazione, consegnato nel corso della presentazione del sesto rapporto sulla qualità regionale dello sviluppo in Italia.
“La Puglia capofila in Italia nelle 'buone pratiche' di dialogo e confronto con la società civile. La Puglia non più matrigna nei confronti dei cittadini, che diventano persone, identità reali, non più semplici numeri, nello sviluppo dell'azione amministrativa”. Questo per Pina Marmo il significato di un primato che “deve riempire di orgoglio tutti: la Regione è stata riconosciuta come la 'casa' dei pugliesi. Un ente modello, un'amministrazione di 'eccellenza'.
“L'Italia guarda ad una realtà del Sud, come la nostra, e la trova cambiata, rinnovata, avanzata”. Tra le motivazioni del premio, il consigliere del PD sottolinea “il segno di 'discontinuità rispetto al passato, che porta un clima nuovo di dialogo sociale che ha favorito la crescita del protagonismo civico del territorio pugliese'. Non più suddito, non più estraneo, non più spettatore assente, il cittadino si riappropria dei suoi diritti di cittadinanza grazie all'impegno dell'amministrazione e viene messo in condizione di esercitarli”.
“Con Guglielmo Minervini, anche io sono orgogliosa del riconoscimento – conclude Pina Marmo - la trasparenza amministrativa e la partecipazione sono questioni di etica politica: è segno che in Puglia il governo Vendola sta costruendo finalmente una politica più etica, realizzando l'impegno a rinnovare una morale della politica”.